I fatti risalgono all’11 maggio dello scorso anno, nel pre partita della gara di Europa League tra Juventus e Siviglia, giocata a Torino. Sei ultras bianconeri hanno accerchiato un tifoso andaluso nella zona dell’Allianz Stadium, poi l’hanno aggredito e gli hanno sottratto la maglia che indossava. “Mentre ci dirigevamo verso lo stadio – racconta il tifoso spagnolo – io e un mio amico ci siamo trovati di fronte a un bar dove c’erano una ventina di persone. Quando abbiamo capito che si trattava di tifosi della Juventus abbiamo cambiato strada, ma siamo stati raggiunti da alcuni di loro: in tono minaccioso ci hanno chiesto di consegnargli la felpa con il logo del Siviglia. Quando mi sono tolto la felpa però hanno visto la maglietta del Siviglia che mi aveva regalato Jordán – centrocampista della squadra spagnola, ndr – e mi hanno fatto consegnare anche questa”.
Sei ultras della Juventus si trovano quindi ai domiciliari dopo le indagini della Digos della Questura di Torino per rapina. Gli uomini fanno parte del giovane gruppo Identità, legato a uno degli storici leader del gruppo Tradizione Antichi Valori: tra gli arrestati c’è anche suo figlio, di 22 anni. Tradizione Antichi Valori fa parte dei gruppi della curva bianconera finito nell’inchiesta Last Banner della Digos della Questura di Torino: nei giorni scorsi cinque capi ultras sono stati condannati in Corte d’Appello per associazione a delinquere ed estorsione consumata.
