La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Ultime battute a pochi giorni delle primarie del Pd

condividi

Tempo di primarie in casa Pd. Un anno dopo la sconfitta alle politiche,  domenica 3 marzo, in tutta Italia, militanti e cittadini potranno recarsi ai gazebo del partito, che rimarranno aperti  dalle 8 alle 20. Per la quinta volta nella storia del Pd il segretario verrà scelto direttamente dagli elettori. A sfidarsi ci saranno tre candidati: Roberto Giachetti, Maurizio Martina e  Nicola Zingaretti. Proprio quest’ultimo – stando alle ultime rilevazioni – appare favorito. Il presidente della Regione Lazio può contare sul sostegno di molti amministratori locali ed esponenti di rilievo del partito, come Paolo Gentiloni, che stasera – martedì 26 febbraio, alle 18, a Environment Park –  sarà a Torino per sostenere la candidatura di Zingaretti. Ma tra i suoi sostenitori vi è anche Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, con cui abbiamo avuto la possibilità di scambiare qualche battuta.

Domenica si voterà alle primarie. Perché è importante partecipare?
Il voto è molto importante. Si tratta di un’occasione per tutti i cittadini che non si riconoscono in queste politiche, portate avanti da una maggioranza a trazione leghista.  Venire, partecipare e dare un contributo a una svolta. È importante una grande partecipazione per ricominciare, non solo a discutere, ma a pensare di cambiare questo paese.

Perché ha deciso di sostenere la candidatura di Nicola Zingaretti?
La candidatura di Zingaretti è quella che con maggiore chiarezza dice che bisogna voltare pagina. Penso ad alcune delle ultime scelte fatte in precedenza, anche dal PD. Dobbiamo riaprire una discussione con tutto il vasto mondo della sinistra democratica. E Zingaretti ha la credibilità nel dire questo. Lo ha dimostrato vincendo le elezioni regionali in Lazio, in un momento in cui il centrosinistra subiva contemporaneamente una pesante sconfitta.  Direi che con un’impostazione in grado di unire le forze di sinistra, abbiamo segnali, seppur timidi. Lo abbiamo visto nelle recenti elezioni in Abruzzo e Sardegna. Pur avendo perso, il centrosinistra è avanzato e ha preso maggiori consensi rispetto alle precedenti votazioni. Inoltre, abbiamo avuto una novità negli ultimi mesi. Si è aperto uno spazio politico. Le contraddizioni dentro questa maggioranza cominciano a essere molto palesi. E, soprattutto, i Cinquestelle stanno perdendo visibilmente consenso. Abbiamo la possibilità di recuperare quegli elettori che hanno abbandonato il PD e hanno votato, in gran parte, Di Maio. Dobbiamo rivolgerci a questi elettori delusi, che si sentono abbandonati da una sinistra che non è riuscita a parlare alle persone più deboli economicamente, e non solo.

Paolo Gentiloni questa sera sarà a Torino. Che peso potrà avere nella volata finale alle primarie?
Quella di stasera è un’occasione di confronto e di discussione. Paolo Gentiloni sostiene la candidatura di Zingaretti a segretario. Sarà molto interessante sentire le ragioni a sostegno di questa candidatura. Si tratta di una personalità importante del PD, non solo per gli incarichi di governo ricoperti. Un punto di vista che può ritrovarsi nella candidatura del presidente della regione Lazio, fautore di un partito in cui le sensibilità e le anime, non solo possono, ma devono stare insieme, convivere e trovare una sintesi.    

 

                                                                                                                    RICCARDO PIERONI