Prima la conquista di un ottimo secondo posto alle primarie del centrosinistra per il comune di Torino, i complimenti di rito agli avversari e l’analisi a caldo del risultato. Poi, il silenzio stampa. Francesco Tresso, sconfitto per meno di 300 preferenze da Stefano Lo Russo alle votazioni per individuare il candidato sindaco di Pd e liste alleate sotto la Mole, poco dopo la conferma degli esiti del voto aveva commentato così: “Un risultato straordinario. Oggi nasce un progetto politico che va ben oltre le prossime elezioni comunali. Siamo una forza indispensabile per il centrosinistra. Serve una forza civica che sia davvero capace di ampliare il nostro campo di gioco, avvicinando mondi che altrimenti non troverebbero adeguata rappresentanza”. Mondi che, in effetti, hanno portato Tresso a un passo dalla vittoria dopo solo tre settimane di campagna elettorale.
Oggi, però, una conferenza stampa prevista per le 12 a Palazzo civico è stata rimandata a data da definirsi, pochi minuti prima della partenza. Tresso non è stato disponibile a commentare ulteriormente.
“La linea politica dovrà essere condivisa, per trasformare le diverse articolazioni della coalizione in una forza di governo che sappia contrastare e superare la proposta della destra”. Le parole arrivate nella serata di ieri avevano fatto pensare alla nascita di una lista civica che avrebbe sostenuto Lo Russo come candidato sindaco, in opposizione a Paolo Damilano del centrodestra. Tra gli obiettivi dichiarati di questa lista, non solo rappresentare chi ha votato Tresso, ma anche coinvolgere i molti che non hanno partecipato affatto alle primarie. Lo Russo stesso, poco dopo la vittoria, dichiarava a La Stampa: “Non bisogna far misteri, soprattutto nelle periferie l’affluenza è stata sotto le aspettative, specialmente nella zona nord”. Meno preoccupato sul tema, invece, Enrico Letta: il segretario del Pd ha parlato a Omnibus su La7, spiegando la bassa affluenza con la ripresa dopo la pandemia. “Queste sono le prime attività del post Covid, sono naturalmente con numeri più ridotti rispetto a prima”. Va sottolineato, però, che le primarie torinesi prevedevano anche la possibilità di votare online. Ne hanno usufruito poco più di mille persone.
Alla luce del silenzio stampa di oggi, è probabile che per Tresso sia in corso un confronto con le altre componenti. Ma, anche su questo punto, non ci sono conferme. Bisogna aspettare per capire se le intenzioni della vigilia saranno confermate, o se la campagna del candidato “civico” più popolare del centrosinistra andrà in una direzione diversa.