Il 15 ottobre 2020, in un appartamento del centro di Torino, tre persone suonano alla porta. L’anziana padrona di casa va ad aprire e si trova di fronte tre rapinatori a volto coperto, i quali la spingono violentemente a terra. Dopo averla picchiata, mantenendo le mani sul collo e sulla bocca per non farla urlare, la imbavagliano e le bendano gli occhi. Con gambe e piedi legati, la donna, impossibilitata a muoversi, viene trascinata nel bagno di casa sua e chiusa dentro, al buio.
I rapinatori, due uomini e una donna, fanno man bassa di denaro e gioielli: due orologi di lusso, collane di perle, oro e argento. Solo a questo punto si danno alla fuga, senza liberare la vittima. Bloccata in bagno e con parecchie difficoltà, la donna riesce a slegarsi e togliersi il bavaglio. Dà l’allarme con una chiamata al 112. Viene immediatamente raggiunta da un’ambulanza e portata in ospedale, dove sarà medicata e poi dimessa, con una prognosi di 14 giorni, per contusioni su tutto il corpo.
Le indagini partono immediatamente dopo il fatto, ma solo oggi – 23 giugno 2021 – i carabinieri della Compagnia Torino San Carlo sono arrivati ai tre rapinatori e li hanno arrestati per concorso in rapina in abitazione, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.
Le immagini di videosorveglianza pubblica e privata del quartiere, l’analisi del traffico telefonico e gli accertamenti tecnico – scientifici effettuati dai carabinieri del R.I.S. di Parma sul materiale sequestrato, hanno consentito di individuare gli autori della rapina e di ricostruire le fasi dell’azione delittuosa.