L’arrivo di aprile sembra aver fatto uno scherzo alla primavera, sostituendo le belle giornate dello scorso fine settimana con un cielo più coperto e forse piovoso. Ciò nonostante è arrivato il weekend, e con lui i consigli della redazione di Futura News.
“Addio, a domani”, il rapper calabrese Don Diegoh racconta il suo nuovo album – l’ARTeficIO, sabato 2 aprile alle 17
La metamorfosi di Don Diegoh. Addio, a domani è l’ultimo album del rapper calabrese, sbocciato al fianco di Ice One nel 2015. Un lavoro figlio di un progetto artistico nuovo, che l’artista porterà a Torino questo sabato, dove è un programma un talk su aneddoti, curiosità riguardo la genesi dell’album negli spazi dell’ARTeficIO. Addio, a domani è fuori da febbraio, l’ etichetta è Macro Beats ed è distribuito da Artist First. Si compone d undici tracce dove ermegono sia un immagionario che un modo di esprimerlo molto diversi dai lavori precedenti del rapper. Nel 2015, Latte e Sangue conteneva un rap radicato nella cultura musicale più volutamente grezza e fedele agli States. Ne era un esempio Compà, brano in cui si trovava una delle espressioni più esaltanti di rap made in sud, che mescolava sonorità hip hop e rime in dialetto. Con Addio, a domani, oggi Don Diegoh è un’altra cosa: prevale la melodia, e i testi suonano meno ancorati al classicismo di sempre, come accadeva quattro anni fa in Disordinata Armonia: allora si citavano i Cor Veleno e Nas, oggi Ghemon, come accade in Sagittario. Cambiano i riferimenti e, con loro, cambia Don Diegoh.
La Tempesta del premio Ubu Alessandro Serra – Fonderie Limone, Moncalieri
Si conclude con questo fine settimana il ciclo di La Tempesta, il grande classico shakespeariano diretto da Alessando Serra, premio Ubu per il “miglior spettacolo dell’anno” nel 2017 con Macbettu. Lo stesso Serra ha definito La Tempesta come un’ opera in cui “il sovrannaturale si inchina al servizio dell’uomo”. In questa rappresentazione a prevalere sono i silenzi e le danze racchiuse all’interno di un lavoro scenografico essenziale ma preciso, che risolve la questione dello spazio scenico nella grazia di un dipinto. I silenzi e le pause, che sembrano mutuate da una performance di arte contemporanea, si alternano alle danze che il regista utilizza soprattuto per scandire i passaggi della trama: “La tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati”, scrive Serra.
Floreal 2022, l’anteprima – Palazzina di caccia di Stupinigi, sabato 2 e domenica 3 aprile dalle 10 alle 19
Nella speranza che il tempo regga almeno domenica, la Palazzina di Caccia di Stupinigi diventa il set perfetto per esporre i fiori provenienti da tutti i principali vivai italiani. Floreal è la mostra storica della florovivaistica torinese, e una delle più importanti per quantità e qualità di espositori. I 35 espositori attesi sono stati selezionati dalla Guida ai Vivai d’Italia”, edita da Add Editore, che rappresenta la sola bussola attualmente disponbile per conoscere i luoghi e le realtà più attive e di successo per quanto riguarda i fiori. La novità di questa edizione, di cui l’evento di questo fine settimana è solo un’anticipazione, sarà la Flor Academy, una scuola per ogni coltivatore appassionato, competente o alle prime armi.