Approfittando del bel tempo e della ritrovata voglia di uscire, si può godere di una Pasqua divertente anche in città. Mentre i musei torinesi si preparano ad accogliere di nuovo i turisti, dopo due anni di festività pasquali fiaccate dalle restrizioni anti-Covid, si moltiplicano gli eventi organizzati a Torino e dintorni. Tra i tanti, la redazione di Futura News ne ha scelti tre, davvero imperdibili.
Un giovedì sera a teatro
Parte giovedì 14 aprile la rassegna primaverile “Storie di altri mondi”, organizzata dalla compagnia Il Mutamento nell’ambito del progetto triennale BEFORE AND AFTER SCIENCE | Immaginando il futuro. Una serie di iniziative dedicate alla ripresa e al superamento delle difficoltà generate dalla pandemia, individuando come priorità la necessità di tornare a incontrarsi, di tornare a fare e condividere cultura, creare eventi, realizzare momenti di scambio e di confronto, momenti di socialità e spettacolo dal vivo. Il primo appuntamento è per giovedì 14 aprile alle ore 19 presso l’Associazione Ricerche Visive (via Verdi, 43), partner di BEFORE AND AFTER SCIENCE: in scena “Alla ricerca di Kaidara”, prodotto da Il Mutamento con la regia di Giordano Amato e l’interpretazione di Amandine Delclos. Lo spettacolo prende spunto da una delle opere più significative della cultura africana tradizionale, pubblicato per la prima volta nel 1968 da Amadou Hampaté Bâ e Lilyan Kesteloot. Al centro del racconto c’è il viaggio iniziatico di tre giovani per raggiungere la dimora del “lontano e molto vicino Kaidara”, dio della conoscenza e dell’oro. I tre protagonisti attraversano un regno sotterraneo disseminato di prove e incontri simbolici, ricevendo premi e castighi, secondo i propri meriti. Durante il viaggio di ritorno solo uno supererà tutte le prove: “diventato re senza averlo cercato”, riceverà la visita dello stesso Kaidara, che gli rivelerà i segreti dei simboli precedentemente incontrati. Sotto la parvenza di una favola per bambini, l’opera dispensa insegnamenti profondi e attuali; ogni avvenimento cela un significato nascosto, che per essere compreso necessita di tranquillizzare la mente e aprire il cuore all’ascolto, rendendolo simile a quello di un bambino. Dato il numero limitato di posti, la prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi programmati all’Atelier. All’indirizzo www.ilmutamento.org è possibile prendere visione del calendario completo, prenotarsi e acquistare il biglietto.
Invito a Pompei con visita guidata
Le suggestive stanze di Palazzo Madama ospitano la mostra “Invito a Pompei”, curata in collaborazione con il Parco Archeologico della città campana, rasa al suolo da un’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Un tuffo nel passato, per recuperare, nel tempo di una mostra, la normalità cristallizzata degli abitanti di quel piccolo villaggio alle pendici del vulcano. Il percorso espositivo, nella maestosa Sala del Senato, dove si è fatta l’Italia, si snoda attraverso gli ambienti delle case più lussuose della Pompei del I secolo d.C. La domus romana, per la prima volta a Torino, spalanca le sue porte ai visitatori, immergendoli nella quotidianità domestica di un giorno qualunque. Una selezione di oltre 120 opere, tra arredi, statue, gioielli, bronzi, vetri e apparati decorativi, aspetta i visitatori, che avranno la possibilità di accedere alla mostra domenica 17 e lunedì 18 aprile dalle 10 alle 18, con prenotazione consigliata al numero 011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com. Sono previste anche tre visite guidate, a cura di Theatrum Sabaudiae: la prima la domenica di Pasqua alle ore 16.30, le altre due il lunedì di Pasquetta, alle 11 e alle 16.30.
In gita a Pralormo tra tulipani e natura
“Messer Tulipano” torna al Castello di Pralormo per una nuova grande edizione, la ventunesima della sua storia, dopo l’annullamento delle due precedenti a causa dell’emergenza sanitaria. La manifestazione floreale si svolge dal 2 aprile al 1° maggio 2022. I visitatori potranno passeggiare tra oltre 100mila fiori, tulipani e narcisi, per dare il benvenuto alla primavera nello splendido parco della dimora nobiliare di Pralormo, progettato nel XIX secolo da Xavier Kurten, architetto di corte e autore dei più importanti giardini delle residenze sabaude. Anche per questa nuova edizione la mostra floreale piemontese sarà completamente rinnovata nelle varietà e nel progetto-colore, ospitando tante bellissime e curiose varietà di fiori: una su tutte è la collezione di tulipani neri, a cui si aggiunge il suggestivo percorso nel sottobosco, dedicato ai tulipani pappagallo, ai viridiflora, ai tulipani fior di giglio e ai frills dalle punte sfrangiate. All’interno del parco sono a disposizione degli ospiti panchine per riposarsi e fare picnic, caffetterie e punti di ristoro, ma anche una zona dove comprare prodotti enogastronomici del territorio, piante, fiori e articoli per la casa. L’ingresso alla manifestazione floreale costa 10 euro (prezzo intero) e il Castello è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, il sabato fino alle 19.
La nostra messa in scena prende spunto da una delle opere più significative della cultura africana tradizionale. Pubblicato per la prima volta nel 1968 da Amadou Hampaté Bâ e Lilyan Kesteloot, il racconto iniziatico appartiene della tradizione orale Peul del Ferlo senegalese, come dei Peul del Macina.
Il pantheon Peul indica Gheno come il Creatore del mondo, una figura dall’autorità incontrastata, che corrisponde al padre di famiglia nella società tradizionale. Da Gheno deriva una schiera di geni, sorta di cinghia di trasmissione, e tra questi Kaidara.
Sotto la parvenza di favola per bambini, Kaidara, dispensa insegnamenti profondi e attuali; ogni immagine, ogni avvenimento cela un significato nascosto, per essere compresa è necessario tranquillizzare la propria mente e aprire il proprio cuore all’ascolto, rendendolo simile a quello di un bambino. Solo così potremo comprendere pienamente il significato di questa grande avventura.