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Trasporti pubblici: Milano batte Torino. Il report di Mediobanca

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A Torino cresce la domanda di trasporto pubblico locale, ma aumenta la motorizzazione. Abisso tra Milano (795 € pro capite) e Torino (25 appena) sul piano degli investimenti degli enti comunali.

Torino promossa su acqua e rifiuti, bocciati aeroporto e mezzi pubblici. Questi, in sintesi, sono i risultati del report di Mediobanca, istituto di credito italiano fondato nel 1946. Un rapporto dettagliato sui principali capoluoghi e città metropolitane d’Italia. 

Concentriamo l’attenzione sul trasporto pubblico locale (Tpl) e sul confronto tra Torino, Milano e Genova, il vecchio triangolo industriale. Intanto ieri si è tenuta la giornata di sciopero delle Gtt, anche se di fatto sono stati in pochi ad aderirvi.

Ma ascoltiamo subito le voci dei torinesi, che lamentano il troppo affollamento dei mezzi e, talvolta, tempi di attesa lunghi. Inoltre i tornelli promessi dall’Amministrazione Appendino non sono stati installati ovunque e, secondo alcuni cittadini, il costo degli abbonamenti andrebbe abbattuto ulteriormente con una maggiore tassazione. 

Lamentele e proposte dei cittadini

I sogni di una Torino smart city devono scontrarsi con la realtà e con i dati, specie se confrontati con altre città del nord come Milano. I dati riguardano la media degli anni 2016/2017.

Il Tpl delle dieci maggiori città metropolitane serve oltre 13,8 milioni di abitanti, trasportando 2,7 miliardi di passeggeri all’anno, ovvero 7,4 milioni al giorno. Tutti i mezzi percorrono giornalmente 1,5 milioni di Km, circa 4 volte la distanza tra la terra e la luna.  La domanda di Tpl è forte anche a Torino dove la Gtt, che pure serve molti comuni limitrofi, movimenta oltre 800mila passeggeri al giorno, pari al 92% degli abitanti. Al Sud la domanda di Tpl cala sensibilmente. 

L’offerta

Rispetto alla popolazione di Milano l’Atm offre ogni anno 15.138 posti-km per abitante (41 posti al giorno), la Tper di Bologna 8.077 posti (22 al giorno). La Gtt di Torino è quarta, dopo Roma, con 7.074 posti per abitante (19 al giorno). Genova a 4.627 (12 al giorno). Il sud è fanalino di coda. 

 

Ricavo dai biglietti

I ricavi italiani unitari ammontano a 5,5€ per ogni km percorso dalle proprie vetture. Di questi, 3,7€ provengono dai corrispettivi per il contratto di servizio, mentre i restanti 1,8€ dai biglietti venduti (il 34% dei ricavi complessivi). È l’Atm di Milano l’unica a realizzare più della metà del fatturato (54,4%) dalla vendita dei titoli di viaggio. Seguono l’Amt di Genova (41,3%) e la bolognese Tper (40,4%). Torino è fuori dal podio con una percentuale del 38,5, dietro all’Ataf di Firenze. 

 

Affollamento mezzi

Il maggiore affollamento è segnato da Venezia con 12,5 passeggeri ogni 100 posti-km offerti, dove incide la pressione turistica. Si scende a 5,1 a Genova e 4,7 a Torino. Milano è a un indicatore del 3,4. 

 

Produttività

La media del 2016 e 2017 di passeggeri per operaio è di 102.071 a Milano. 83.115 a Torino. E 69.438 a Genova. Torino è quarta in Italia.

 

Climatizzatore a bordo

Il 100% delle vetture della metropolitana gestita dalla Gtt di Torino è dotato di un sistema di climatizzazione. A Milano (Atm) invece, il valore è del 75% circa. Genova scende in media al 62%.

 

Autobus vecchi

L’età media del parco autobus nei maggiori comuni è pari a 11 anni. Scontano una certa vetustà i veicoli dell’Anm di Napoli (14,2 anni), della Tper Bologna e della Gtt di Torino (entrambe a 13,3 anni). L’Atm di Milano è a 9,7 anni. Genova con i suoi 14 anni supera Torino.

 

Investimenti minimi

La bolognese Tper è di gran lunga il maggiore investitore con 14€ per 1000 posti-km offerti (22,6% del fatturato). Terza l’Amt di Genova con 5,1€ (9,8%). L’Atm di Milano con 4,4€ segna un’incidenza rilevante sul fatturato, pari al 13,8%. Torino è ferma a soli 3,9€ (8,2% del fatturato). Peggio di Torino fa solo Napoli. Gli investimenti Gtt di Torino sono comunque in linea con la media italia, segno che si fa manutenzione. Un dato che si incrocia bene con la vetustà dei mezzi. 

Spesa degli enti: il gigante Milano

Concludendo con i dati del report MobilitAria riferiti al 2017, redatto dal Kyoto Club e dal Cnr-Iia, dobbiamo osservare che Torino risulta tra le ultime città per investimenti sul trasporto pubblico locale da parte degli enti comunali.

Milano è al primo posto tra le città con più di 200 mila abitanti, con una spesa di 795 euro pro-capite all’anno, Genova è quinta in Italia con 215€ e Torino è penultima con appena 25 euro. Un abisso rispetto alla città meneghina.

 

Torino smart city?

Torino si candida a smart city. Ma i recenti dati sullo smog la vedono prima in Italia per emissioni. Milano primeggia con le sue quattro linee metropolitane e la quinta in costruzione. Il capoluogo lombardo vuole elettrificare tutti i mezzi entro i prossimi undici anni. Il 35% dei milanesi usa l’auto. Torino è invece prima per numero di auto ogni mille abitanti: sono 639 veicoli. A Torino crescono gli utenti del trasporto pubblico (+12% nel 2017/2018) e crescono lievemente anche aree pedonali e piste ciclabili. Ma cresce anche l’indice di motorizzazione di auto (+5%) il dato più alto registrato tra le grandi città italiane. E auto e moto crescono anche a livello metropolitano.

NICOLA TEOFILO