Gli automobilisti in coda in corso Cairoli sbuffano e picchiano le mani sul volante. Si guardano intorno cercando di farsi strada tra le altre macchine incolonnate. Tutti in ritardo per un ingorgo di cui non conoscono la ragione ma che ha raddoppiato i tempi di percorrenza delle vie cittadine. Da stamattina il traffico di Torino è in tilt. Da piazza Vittorio Veneto fino a corso Vittorio Emanuele, sul ponte Umberto I e oltre la Gran Madre, in corso Moncalieri, la città è una lunga fila di auto ferme.
Che cos’è successo? “La colpa è della partita del cuore” dice una donna. Le ipotesi rimbalzano da un finestrino all’altro. In realtà la causa dell’ingorgo è la chiusura del tratto di controviale compreso tra l’incrocio di corso Cairoli con via Mazzini e quello di Corso Vittorio Emanuele con via della Rocca. Il passaggio è impedito per il montaggio di una gru sul palazzo della Reale Mutua che si affaccia proprio sul controviale. All’inizio del ponte e all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele e corso Massimo D’Azeglio, la Polizia Municipale gestisce il traffico nonostante i semafori funzionanti mentre le ambulanze faticano a passare. “Prenda l’autobus” suggerisce il vigile a una signora che chiede indicazioni. “Ho impiegato un’ora e mezza per raggiungere l’università, di solito mi servono venti minuti” racconta una studentessa al telefono. Entro stasera i lavori alla facciata del palazzo dovrebbero concludersi e sul controviale potrà tornare la normale circolazione.
Ambulanze e auto nel traffico su corso Vittorio Emanuele e corso Cairoli a #Torino per cantiere. Code e caos in centro. Video @giorgariboldi pic.twitter.com/u4YomcoU6s
— Futura News (@FuturaTorino) 23 maggio 2017