Un QR code in codice braille: ora anche le persone cieche e ipovedenti possono fare acquisti consapevoli. TQ Braille è il progetto ideato da Arti Grafiche Parini, che consente a consumatori e consumatrici di accedere con un QR code a tutte le informazioni dei prodotti che intendono comprare. Il lancio avviene in occasione della Giornata nazionale dell’alfabeto Braille, che si celebra il 21 febbraio.
TQ Braille si compone di una cornice punzonata con la parola “QR” in caratteri braille, il codice universale attraverso cui le persone cieche e ipovedenti possono leggere e scrivere. Al centro c’è il QR code collegato a una pagina web con tutte le informazioni inerenti al prodotto, leggibili e ascoltabili attraverso sistemi di screen reader, come VoiceOver di iOS e Talk Back di Android.
“Siamo molto orgogliosi di presentare TQ Braille – ha detto Alberto Parini, CEO & fondatore di Arti Grafiche Parini – con questo progetto vogliamo dare una soluzione a un problema reale per milioni di persone in Italia e nel mondo”. Mentre per il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Torino, gianni Laiolo, e il responsabile del comitato informatico Alessio Lenzi, “la tecnologia, se usata con sapienza, può avere un impatto estremamente positivo sulla vita delle persone con disabilità visiva”.
“La strada verso la piena inclusione – hanno detto – passa anche da questi accorgimenti utili nel quotidiano”. Le persone cieche e ipovedenti potranno, infatti, accedere a dichiarazioni nutrizionali, istruzioni d’uso, direttive per lo smaltimento e molto altro, attraverso una stampa in rilievo del braille che può adattarsi a diversi tipi di materiale da imballaggio, mantenendo un costo trascurabile e realizzabile in qualsiasi settore merceologico.
Il progetto, per il momento, ha un focus sul settore manifatturiero e food&beverage: le prime aziende che introdurranno TQ Braille in alcuni loro packaging sono Costadoro S.p.a., Candioli S.r.l. e Caseificio Pugliese F.lli Radicci S.p.a.