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Torna “Festival Interplay”, al passo con i tempi

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La kermesse internazionale della danza contemporanea torna a Torino per la sua 23esima edizione. Quello di Festival Interplay è un programma vastissimo, distribuito su una ventina di giornate nelle quali andrà in scena un’indagine sull’essenza e sull’evoluzione della performing art. Si parte oggi, martedì 23 maggio, mentre il sipario calerà sulla manifestazione sabato 10 giugno. Qualche numero: 25 spettacoli, 4 teatri a disposizione e 4 spazi multimediali. 

Dentro e fuori le arene si esibiranno gli artisti di 14 compagnie italiane, tra realtà affermate e nuovi volti. Ma il panorama si allarga ed esce dall’Italia, nell’ottica di presentare un quadro ancora più completo delle novità artistiche emergenti. Parteciperanno, infatti, anche nove compagnie europee e tre extraeuropee. Geografie e coreografie a confronto per un festival che si pone l’obiettivo di avviare riflessioni sul mondo della danza ma anche sull’impatto che questa può avere nella società.

L’impegno passa attraverso l’arte, Festival Interplay è soprattutto questo. Diretto da Natalia Casorati, la manifestazione quest’anno si svilupperà seguendo 9 macro-temi, che daranno voce alle differenti correnti poetiche della danza contemporanea. Ma quello che legherà un po’ tutte le interpretazioni sarà il concetto di diversità, presentata nella sua ricchezza. Attesissimi gli spettacoli sul tema della migrazione, che si focalizzerà sul concetto di corpo. Così come Diversità in scena, che si pone l’obiettivo di abbattere qualsiasi confine. Sono solo alcuni degli spettacoli proposti al pubblico torinese e non, che potrà farsi catturare dalla magia della danza. 

“La nostra responsabilità sta nel selezionare le realtà più interessanti – spiegano gli organizzatori – , creare incroci per favorire la crescita di un vivaio di artisti sostenendone la ricerca artistica, tramite le progettualità in network, offrendo opportunità di visibilità e crescita esperienziale, proprio in questi anni in cui sono sempre maggiori le contraddizioni economico-sociali”.  Festival Interplay presenta coreografi provenienti dalle esperienze più variegate. Tra questi si contano Stefania Tansini, Fabritia D’intino, Emanuele Rosa, Maria Focaraccio, Carlo Massari. Tra gli artisti internazionali, invece, prenderanno parte agli eventi, tra gli altri, Enzo Cosimi, Alessandro Sciarroni, Cassiel Gaube (in una delle sue prime apparizioni italiane). 

Queste sera si apre con tre spettacoli, dentro e fuori la Casa del Teatro. Alle 21 in programma Tanzanweisungen (it wont’ be like this forever con il Tedesco Moritz Ostruschnjak. Alle 21.45 la C&C Company propone l’interpretazione di Carlo Massari, performance presentata al Festival Oriente Occidente del 2022 dal titolo Metamorphosis. E infine alle 22.15 la critica Elisa Guzzo Vaccarino presenterà il suo ultimo libro Confini, conflitti, torre. Geopolitica della Danza, in dialogo con il pubblico e i coreografi presenti. Per scoprire il resto del programma visitare il sito di Mosaico Danza, realtà che organizza ogni anno l’evento: https://www.mosaicodanza.it.