Posti esauriti al cinema Classico in piazza Vittorio Veneto per la prima serata del Torino Underground Cinefest. Un successo per la quinta edizione del festival di cinema indipendente ideato dal regista torinese Mauro Russo Rouge che prosegue fino a martedì 27 marzo. In programma 28 film e, dalle 18.50 all’1.30, le proiezioni di corto e lungometraggi si alternano a momenti di approfondimento insieme a registi, attori e doppiatori. Il lavoro, o meglio, il lavoro che manca, è al centro delle pellicole in programma, così come amori difficili, trasformazioni di genere, stalking e studenti armati. Temi attuali a livello internazionale: le opere arrivano soprattutto da Grecia, Francia e Germania ma sono ben 17 i Paesi di provenienza.
Fra gli appuntamenti più attesi di lunedì il lungometraggio Invisible del regista greco Dimitri Athanitis, con cui è previsto un momento di discussione al termine della proiezione, e la pellicola danese di Alexander Bak Sagmo Needle boy in programma a mezzanotte. Sarà quindi l’austriaco The best of all worlds di Adrian Goiginger a concludere la rassegna martedì sera. Al termine la giuria assegnerà i premi di miglior regia, miglior attore e migliore attrice alle due categorie previste di corto e lungometraggi. Una scelta, quella di valorizzare a pari merito i corti, voluta dal direttore artistico Russo Rouge come riconoscimento a 21 corti che rappresentano la maggioranza dell’edizione 2018 realizzata da SystemOut e A.C.S.D. ArtInmovimento.
