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Torino 2025 tra sport e arte: Matilda Elia e Van Orton Design

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Sono giorni frenetici per Torino e per i torinesi, che stanno seguendo con grande partecipazione le competizioni dei Fisu Games. In città, ovunque – nei palazzetti, al Fisu Village di piazza Castello, per le vie del centro – si respira quello spirito sportivo che ancora aleggia da Torino 2006, passando per l’entusiasmo generato dal grande tennis delle Atp Finals. Torino ha però anche una radicata vocazione artistica che si rinnova e che trova nuovo alimento nelle storie di Matilda Elia e del duo Van Orton Design, legate alle Universiadi. Matilda Elia, 22 anni, è una studentessa all’Accademia Albertina di Belle Arti, dove si sta specializzando in scultura. Stefano e Marco Schiavon, torinesi, sono fratelli gemelli dal 1983. Dal 2013, quando hanno fondato il duo artistico Van Orton Design, sono anche colleghi.

L’artwork del manifesto dei Fisu Games

Alla domanda su come sia lavorare con il proprio gemello, Marco Schiavon risponde di esserci abituato. “Abbiamo sempre fatto tutto insieme: anche prima di fondare Van Orton, lavoravamo insieme come grafici a Torino. Ci completiamo molto nel nostro lavoro: io costruisco le linee nere, Stefano poi si occupa della parte del colore. Ci incastriamo bene”.

Appassionati di cinema da sempre, i fratelli Schiavon hanno scelto come nome d’arte quello del protagonista di un film visto durante l’adolescenza, The Game, diretto da David Fincher e uscito nelle sale nel 1997. Lo stile dei due designer torinesi è influenzato dalla cultura Pop, in particolare dai lavori di Roy Lichtenstein, e, curiosamente, dall’arte sacra. I lavori dei Van Orton, infatti, rivelano una vicinanza cromatica e compositiva con le vetrate colorate tipiche delle chiese gotiche: “Non è un’ispirazione voluta, deve arrivare da qualche parte dell’inconscio” avevano dichiarato al Corriere nel gennaio 2022.

“Quando siamo stati contatti dal Comitato organizzatore – hanno raccontato – ci è stato chiesto di mettere in evidenza nel nostro design alcuni degli sport presenti ai Fisu Games assieme alla fiaccola Guarini. Sin da subito abbiamo pensato di unire in una sola linea tutte le discipline, per poi dare uniformità al design con il nostro tocco Pop. Coniugare il nostro stile con il tema sportivo è stato una bella sfida”. E a proposito della caratterizzazione della città sotto il profilo artistico ci dicono: “Una volta individuate le linee degli sport che intendevamo rappresentare, abbiamo pensato a quale simbolo di Torino inserire. Ci è sembrato naturale che fosse la Mole, stilizzata per fondersi con il nostro stile, ma ben riconoscibile”. ll duo, che realizza le proprie illustrazioni a Rivoli, a pochi chilometri da Torino, ha catturato l’attenzione di grandi marchi come Microsoft e Armani e di personaggi del calibro di Bon Jovi e Jovanotti. “Tra i brand, una collaborazione che ci è rimasta veramente nel cuore è sicuramente quella con Colmar, con cui nel 2018 abbiamo disegnato un’intera capsule collection” e poi, a proposito del lavoro realizzato nel 2019 per il tour di Bon Jovi: “Vedere il proprio progetto, creato al pc, su led giganteschi al concerto è stata un’emozione altrettanto grande e soddisfacente: le dimensioni dal vivo erano impressionanti”. I due fratelli, per altro, avevano rivelato al Corriere di essere grandi appassionati di musica e di aver fatto parte, durante gli anni dell’adolescenza, di una band.

Le medaglie dei Fisu Games

Matilda Elia, che nella vita è anche cantante lirica e modella, ha disegnato le medaglie con cui in questi giorni sono stati premiati i primi vincitori. Il Comitato organizzatore dei Giochi mondiali universitari invernali, in collaborazione con l’Accademia albertina di belle arti, aveva affidato al professor Giovanni Ruggiero, titolare dell’insegnamento in Tecniche di Fonderia, la progettazione di due categorie di medaglie. Le medaglie Sport, destinate agli atleti, dovevano essere realizzate per rappresentare Torino come città delle Alpi e della montagna, mentre quelle Sprint Generation, pensate per gli “atleti della mente”, dovevano rappresentare in scultura il Piemonte come terra di innovazione. Elia, finalista assieme a Daniela Iovino e Pietro Monfalcone, ha presentato un progetto per ciascuna delle due sezioni di concorso, risultando poi vincitrice di entrambe.

Medaglie Sport. Immagine di Torino 2025 Fisu Games.
Medaglie Sprint Generation. Immagine di Torino 2025 Fisu Games

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