La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Torino, si spengono le luci delle Special Olympics invernali 2025

condividi

Con la cerimonia di consegna di sei simboliche torce della speranza, si sono ufficialmente concluse le Special Olympics Invernali 2025, la più grande manifestazione sportiva al mondo dedicata ad atleti con disabilità intellettive. L’evento, che si tiene ogni quattro anni, ha avuto luogo quest’anno tra l’8 e il 15 marzo, con Torino come città ospitante.

La presidente del comitato organizzatore, Patrizia Sandretto, ha voluto ringraziare enti, istituzioni e partner per il supporto, ripercorrendo il viaggio della torcia olimpica: partita da Atene, è passata per Roma prima di giungere nel capoluogo piemontese. Ma le Special Olympics non si sono fermati solo a Torino, perché gran parte delle gare si sono tenute anche nelle località montane di Bardonecchia, Sestriere e Pragelato.

Il direttore generale dei Giochi, Mauro Di Gennaro, ha sottolineato il notevole impatto dell’edizione 2025: “Abbiamo accolto 1.600 atleti provenienti da 102 Paesi, impegnati in 150 competizioni distribuite su sei giorni e quattro sedi. In totale sono stati registrati 50mila pernottamenti, e oltre 1.200 volontari hanno offerto il loro tempo e le loro competenze per garantire un’esperienza accessibile e indimenticabile per tutti”.

La prima torcia è stata consegnata dall’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna, Marco Gallo, che ha ribadito l’impegno della Regione Piemonte a “tenere accesa la fiamma dell’inclusione”. Le altre torce sono state simbolicamente affidate a figure istituzionali e rappresentanti del territorio: Marco Gilli (presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo), Gian Maria Gros-Pietro (presidente di Intesa Sanpaolo), Donato Cafagna (prefetto di Torino), Paolo Sirna (questore di Torino) e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, che ha espresso il proprio orgoglio per aver ospitato un evento di così grande valore umano e sportivo.

Articoli Correlati