Oltre 200 istruttorie esaminate dall’Ordine dei Medici, Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino. L’anno scorso l’istituto ha avuto il suo da fare davanti alle segnalazioni ricevute da pazienti, aziende sanitarie e camici bianchi. Sono 23 quelle per cui è stato avviato un procedimento in commissione disciplinare, di cui 17 hanno portato a sanzioni – si passa da multe più leggere per ammonimento e censura a temporanee sospensioni dall’attività di lavoro per informazioni e consulenze incorrette sui vaccini – e una radiazione dall’albo. In quest’ultimo caso, il motivo è la responsabilità per aver fatto disinformazione sulla vaccinazione anti-Covid.
A esporre i dati è Guido Giustetto, presidente dell’Ordine, al convegno sulle fake news in ambito sanitario organizzato dai consiglieri comunali del gruppo Moderati Ivana Garione e Simone Fissolo. “Le segnalazioni, 218 in tutto nel 2023, – spiega Giustetto – arrivano per il 60% da cittadini e pazienti, il 20% dalle Asl e altre istituzioni, il 20% dai medici e il 10% dalla rassegna stampa dell’Ordine dei medici”.
Cosa segnalano in particolare pazienti e cittadinanza? “Il rapporto con il medico che viene valutato frettoloso e che dal post Covid, in cui è stata presa l’abitudine del confronto in modalità online, manchino di risposte tempestive alle mail di chiarimento”, prosegue Giustetto, che sul taglio dei finanziamenti del Piano nazionale complementare al Pnrr da parte del governo, pari a 1,2 miliardi di euro, da parte del governo, dice: “Ci sono fondi Pnrr che vanno utilizzati tutti per la finalità che hanno (a questo proposito, interventi per l’antisismica e l’antincendio, ndr), anche perché ci sono appalti già avviati”.
Durante l’incontro Eleonora Galmozzi, medica esperta nel contrasto alle fake news, ha ribadito che quest’ultime “risalgono almeno al periodo degli antichi romani. Oggi il 75% delle bufale sanitarie circolano sui social media e girano sei volte di più rispetto a una notizia veritiera. Tra i motivi principali ci sono il profitto economico, la visibilità, l’ignoranza degli utenti e la poca attenzione ai metodi statistici e matematici”. Fra gli esempi citati si segnalano tanto il Coronavirus diffuso dalle reti 5G quanto la morte perché vengono indossate le mascherine.
Ne conseguono così “disinformazione dei cittadini e danni alla salute con impatti economici e sociali sul sistema sanitario nazionale”. Tra i partecipanti ci sono stati Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati in Regione, e la presidente del Consiglio comunale di Torino, Maria Grazia Grippo. Oltre all’ex deputato e leader dei Moderati, Giacomo Portas. Assente il sindaco Stefano Lo Russo (era atteso all’incontro) che ha sostenuto come quella dei Moderati sia stata “un’ottima iniziativa che centra un punto molto importante anche nel dibattito politico”.