Negli ultimi dieci anni la popolazione torinese è scesa del 6%. Ma l’occupazione femminile cresce e le persone in cerca di lavoro sono aumentate. Questi sono i dati più rilevanti emersi a Torino il 13 dicembre durante la presentazione a Palazzo Civico del rapporto annuale 2023 “Lavoro, imprese e competenze” da parte dell’ Osservatorio sul mercato del lavoro.
“Dobbiamo rendere Torino più attrattiva come Milano e Bologna. “ spiega Giorgio Vernoni, Ires Piemonte. Nel 2022 i residenti a Torino erano 842 mila, 53 mila in meno rispetto al 2012. Si registra quindi un trend negativo nel capoluogo piemontese a differenza delle altre grandi città italiane in crescita come Roma, Bologna e Milano.
“Abbiamo però dei dati positivi sul lavoro femminile e sono diminuiti gli inattivi, le persone che non cercano neppure un lavoro.” chiarisce Vernoni. “Abbiamo una ripresa della domanda di lavoro. La crescita dell’occupazione femminile e non maschile è da attribuire a un cambiamento del mercato diventato più dinamico e focalizzato su lavori ad alta qualificazione e non più su lavori manuali tipici dell’industria tradizionalmente svolti da uomini.” Anche i numeri recenti confermano la tendenza: nel 2022 c’è stato un aumento dell’occupazione del 2% rispetto l’anno precedente e la ripresa è stata dovuta proprio alla componente femminile che ha recuperato 12mila dei 20mila posti persi nel biennio ’20/’21.