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Torino, lotta all’evasione: a rischio le licenze di 155 negozi per debiti verso l’Erario

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Piccoli supermercati, ristoranti appartenenti a piccole catene e altre attività del settore alimentare rischiano di perdere l’autorizzazione commerciale se non accetteranno un piano di rientro per debiti superiori ai 50 mila euro legati a Tari e Imu.

Nei giorni scorsi sono stati inviati i primi 155 avvisi, ma il numero potrebbe crescere. Secondo alcune stime, riportate dal Corriere Torino, sarebbero 259 gli esercenti coinvolti, con un debito complessivo di oltre 24 milioni di euro. Gli interessati avranno 120 giorni di tempo per sanare la propria posizione o richiedere una rateizzazione fino a 72 mesi. In caso contrario, scatterà la revoca della licenza commerciale.

L’iniziativa dell’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli, fa parte del piano anti-morosità previsto dal Patto per Torino del 2022, tra governo e Comune di Torino. L’accordo prevede lo stanziamento di oltre 1 miliardo di euro per il risanamento finanziario della città e per il finanziamento di progetti strategici, in cambio dell’impegno del Comune a risanare i conti pubblici e a investire con lungimiranza.

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