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Torino Film Festival, quest’anno budget ridotto: meno 12 per cento

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Quest’anno il Torino Film Festival stringe la cinghia: i fondi del finanziamento sono infatti 2 milioni e 50mila, il 12,5 per cento in meno rispetto all’edizione dello scorso anno (costata 2 milioni e 300mila euro). La presidente del Museo del Cinema Laura Milani parla di “risparmi” (e non “tagli”) ed “efficienza”. Comunque li si voglia chiamare, si potrà discutere di eventuali ripercussioni solo alla fine dei giochi. Per adesso, a scorrere il programma del 35mo Torino Film Festival, dal 24 novembre al 2 dicembre, vien voglia di disseminare la città con i propri cloni per non perdere neanche un appuntamento tra quelli dell’affollatissimo calendario. Particolare attenzione ha suscitato la scelta di Asia Argento per la curatela della categoria “Amerikana”, che raccoglie i film dedicati all’America degli ultimi. Tra i titoli, scelti dalla regista per la proiezione, se ne trovano di famosi (come Paris/Texas di Wim Wenders), ma anche di improbabili e di difficile reperimento, come Out of the Blue e Payday. “La scelta di Asia è stata fatta ad aprile, prima della rivelazione dei fatti che l’hanno riguardata – ha detto Martini riferendosi al caso Weinstein – la reputo un’ottima regista”, taglia corto.

In tutto sono 134 i lungometraggi che saranno proiettati in tre cinema storici del capoluogo (Massimo, Reposi e Classico, mentre è rimasto fuori il Lux), durante una rassegna che mantiene la sua impostazione underground e indipendente. A cominciare dalla selezione principale, “Torino 35”, con registi da tutto il mondo alla loro prima, seconda o terza esperienza sul set. Ma i “gioiellini” si nascondono nelle pieghe di un programma vastissimo. In “Onde”, ad esempio, curata da Massimo Causa, i veri protagonisti sono i mezzi cinematografici: dall’affezionata e ormai estinta (o quasi), pellicola (A Window On The World), fino alle camere a bassa risoluzione dei primi cellulari (Let the Summer Never Come Again). Particolare spazio sarà riservato a Brian De Palma, protagonista con i suoi film di un’intera rassegna, mentre il Gran Premio Torino andrà a Pino Donaggio, che ha composto le musiche per il regista americano.

GIUSEPPE GIORDANO

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