Lavorare insieme. È questo ciò che è emerso dall’incontro – tenutosi nella Sala delle Congregazioni del Palazzo Civico – tra il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e quello di Daloa (Costa d’Avorio), Stephane Auguste Gbeuly. Nel tipico clima di formale cordialità di queste occasioni, l’incontro ha posto sul tavolo temi fondamentali, per cui la cooperazione tra le due città potrebbe risultare proficuo: istruzione, trasporto pubblico, immigrazione, gestione dell’acqua e dei rifiuti.
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha sottolineato l’importanza dell’accordo di collaborazione siglato da Gbeuly tra l’Università di Daloa e quella di Torino: “La cooperazione accademica è molto importante per noi. La Costa d’Avorio è uno dei paesi prioritari per il ministero degli Esteri, il che ci permette di costruire ulteriori canali in vista di un rapporto di collaborazione, che sarà fondamentale nei prossimi anni”. E poi ha aggiunto: “La comunità ivoriana torinese è molto attiva e inserita. Questo costituisce una condizione fondamentale per la cooperazione tra le due città. Torino punta molto all’integrazione delle comunità straniere”.
Il sindaco di Daloa Stephane Gbeuly ha ringraziato e spiegato che Daloa è la seconda città più importante della nostra zona, con 650/700 mila abitanti: “Gode di una posizione strategica, perchè è un incrocio commerciale tra diversi attori. Devo dire che ha un grande potenziale economico, soprattutto nel settore dell’agricoltura e del commercio. Basti pensare al ruolo centrale che svolge nella produzione e distribuzione del caffè e del cacao. Una cosa che manca a Daloa sono le strutture e su questo punto cercheremo di imparare molto da Torino. Sono davvero molto disponibile per una cooperazione bilaterale e entusiasta di poter parlare di questo progetto al di fuori dei nostri confini”.
E proprio acque, rifiuti e trasporti pubblici sono temi su cui le due città potrebbero presto lavorare insieme: “Al momento – ha spiegato Lo Russo – come comuni non siamo inclusi in progetti di cooperazione intergovernativi. Ma se il nostro lavorò come Anci avrà successo, potremmo sviluppare progettualità comuni”. A cui Gbeuly aggiunge quello dell’emigrazione, che la città ivoriana intende gestire meglio: “Se potessimo giungere a finanziamenti per affrontare questo tema, sarebbe davvero importante. La migrazione è una questione prioritaria”.