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Torino, disposte 13 custodie cautelari per la banda di borseggiatori dell’autobus

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Prendevano di mira persone anziane e vulnerabili sui mezzi pubblici e le derubavano: disposte 13 custodie cautelari per la banda di borseggiatori del bus, composta da una trentina di persone in tutto.

Gli agenti specializzati del ROS (raggruppamento operativo speciale) di Torino – nelle indagini denominate “Linea sicura” – hanno analizzato oltre cento ore di immagini delle telecamere di sorveglianza e analizzato circa settanta casi di borseggio. I responsabili individuati, 29 in tutto, di nazionalità italiana, rumena e marocchina, erano in larga parte già noti alla polizia per condanne in reati analoghi.

Immagini dalle telecamere di sorveglianza delle banche

Dopo aver selezionato accuratamente le vittime, i borseggiatori le circondavano sfruttando l’affollamento del mezzo, fino a toccarle. A quel punto, agli ignari malcapitati venivano sottratti gli effetti personali, spesso se ne rendevano conto solo una volta scesi dall’autobus. I borseggiatori proseguivano poi nell’effettuare prelievi fraudolenti dalle carte rubate, operazioni che hanno aiutato gli agenti del ROS a identificare i malviventi.

“La nostra sfida è quella di lavorare perché le sperimentazioni e le novità nel campo della digitalizzazione e della tecnologia non siano fini a se stesse ma si trasformino in servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, e ci aiutino a garantire la loro sicurezza”, ha commentato l’Assessora alla Sicurezza del Comune di Torino, Gianna Pentenero.

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