Intelligenza artificiale e nuove tecnologie al centro dei Torino digital days in programma da martedì 9 a domenica 14 maggio. Il tema dell’evento, giunto alla quarta edizione, è l’intelligenza sostenibile, al fine di stimolare una riflessione sulla convivenza tra esseri umani e intelligenze artificiali. “Intelligenze sostenibili è un binomio fondamentale rispetto al mondo digitale e tecnologico dei prossimi anni a venire”, dichiara Emanuele Romagnoli, co-fondatore e co-organizzatore dei Torino digital days.
“La città ha risposto bene alla nostra call – dice la presidente e co-fondatrice dell’associazione Digital days Federica Toso -. L’anno scorso c’erano in programma 90 eventi, quest’anno sono oltre 130”. L’obiettivo è quello di indagare il tema del rapporto tra quotidianità e innovazione digitale, coinvolgendo oltre 20 location dislocate su tutto il territorio torinese al fine di fare rete e di aprire gli eventi alla città. Sei giorni di workshop, performance, mostre e talk destinati a tech company, startup, ma anche istituzioni, giovani e cittadini interessati al tema. Non solo eventi formativi, ma anche serate informali come il dj set venerdì sera sulla pista del Lingotto in collaborazione con la pinacoteca Agnelli.
Le nuove tecnologie sono pervasive, investono molteplici ambiti anche del quotidiano come automotive, arte, marketing, blockchain, fashion, food & wine, metaverso. “Siamo in un contesto in cui le competenze diventano obsolete in poco tempo, è importante avere gli strumenti per poter essere aggiornati”, commenta Toso. “Da queste scoperte non si tornerà più indietro”, dicono i fondatori. Per questo motivo è importante rendere l’intelligenza artificiale comprensibile e accessibile a tutti.
Umano e digitale, dunque, non sono aspetti così lontani tra loro anzi, spesso sono inter-esistenti. Questo rapporto è ben visibile in una delle mostre proposte a partire da domani negli spazi di In6Lab, in piazza Carlo Felice 30. L’esposizione “Conscious connection”, del collettivo artistico Xaarchive curata e prodotta da Artsted, espone l’arte nella sua dimensione “phigital”, cioè fisica e digitale. A opere grafiche realizzate con l’intelligenza artificiali seguono, nella stanza a fianco, alcuni vasi in argilla e altri creati in pla (polimero termoplastico derivato dalla condensazione dell’acido lattico.) con l’intelligenza artificiale e una stampante 3D, all’interno di cui sono contenute diverse varietà di funghi. Natura, digitale e sostenibilità unite, quindi, per creare opere d’arte.
“Il futuro è un luogo che dobbiamo costruire insieme e i Torino digital days sono un’occasione per esplorare le strade che possiamo percorrere per renderlo sostenibile e più inclusivo utilizzando la tecnologia come driver. Le intelligenze artificiali ci pongono davanti a una sfida senza precedenti. Dobbiamo prepararci a cogliere al meglio questa opportunità, lavorando insieme per affrontare in modo consapevole l’evoluzione digitale”, aggiunge la presidente.