Una tre giorni di festeggiamenti per il capodanno cinese. A celebrarlo, dal 24 al 26 gennaio, non sarà solo Pechino ma anche Torino. “Siamo felici di dimostrare che oggi la Cina qui in Italia è coesione e solidarietà, oltre che rispetto e osservanza per le leggi italiane”, ha commentato Angelo Wu, Presidente dell’Associazione Cinese e Italo-Cinese a Torino (Acict).
È profonda la relazione tra la comunità cinese e quella piemontese. Sia per gli scambi culturali sia per le connessioni economiche. Basti pensare che le esportazioni piemontesi rappresentano il 13% delle vendite italiane in Cina. Mentre in Piemonte converge il 7,6% dell’import cinese in Italia. E la provincia di Torino vende alla Cina il 56% delle merci esportare dalla regione Piemonte.
“Mai come quest’anno – commenta Giovanni Firere, Direttore del Capodanno Cinese di Torino e vicepresidente Fenaic – le quattordici associazioni cinesi si sono ritrovate compatte e solidali. Un grande esempio di coesione sociale. Un grazie particolare va alla Città di Torino per la collaborazione istituzionale e alla Rinascente che ha collaborato con convinzione per la realizzazione di questo grande evento”.
Il Capodanno Cinese 2020 di Torino è curato da “Aiquattroventi” e “Stabilimento delle arti” sotto la direzione artistica di Michela Maggiolo, con il patrocinio di Città di Torino e Camera di Commercio Italo- Cinese. Il capoluogo piemontese saluterà l’anno del Topo tra Via Lagrange e la Rinascente grazie alle associazioni che riuniscono la comunità cinese presente in regione. Un ricco calendario di appuntamenti per celebrare la più importante ricorrenza del Paese del Dragone. Un evento possibile grazie all’impegno dei presidenti storici della comunità cinese a Torino, che conta quasi 11mila residenti.
“Il Capodanno per la comunità cinese di tutto il mondo è un importante momento di incontro, cultura e tradizione. La comunità cinese in questa occasione vive non solo un momento di condivisione, ma sottolinea l’importanza del riconoscimento della propria Storia”, ha sottolineato Paolo HuShaogang, Presidente della Federazione Nazionale Italia-Cina.
Lo start ai festeggiamenti è fissato per le ore 16 di venerdì 24 gennaio, quando partirà una parata delle associazioni cinesi e la danza benaugurale del Drago e del Leone. Successivamente, su invito, l’inaugurazione ufficiale a Palazzo Cisterna con la consegna del Premio Internazionale Italia-Cina al console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano Song Xuefeng, alla sindaca Chiara Appendino e al rettore del politecnico Guido Saracco per la loro grande sensibilità e accoglienza verso la cultura cinese.
Durante i tre giorni la Cina approda in via Lagrange e via Teofilo Rossi con percorsi gastronomici inediti. Un viaggio di sapori in cui assaggiare l’anatra laccata, i ravioli al vapore e gli involtini di riso. Ma anche show musicali legati alla tradizione, grazie ai quali poter ascoltare le performance di strumenti quali la cetra cinese e il flauto a forma di zucca. Poi danze, cerimonie del tè e laboratori di calligrafia. Grande attesa anche per la sfilata della stilista Luna Chen, che presenterà abiti della tradizione cinese come il Qipao, un antico abito che risale alla dinastia Qing e che era indossato dalle donne mancesi. Poi gli spettacoli, tra cui quelli del fuoco.
“Questo percorso – ha commentato l’assessore alle politiche giovanili Marco Giusta alla conferenza stampa di presentazione del Capodanno cinese – è frutto di anni e anni di relazioni continue con la comunità cinese. Quello che fece l’Italia 50 anni fa con Pietro Nenni, che per primo iniziò a costruire una relazione Cina-Italia, noi lo continuiamo. Quello che la nostra città sta costruendo, grazie a cultura, mondo imprenditoriale e contatti economici è un modello positivo di ciò che è e potrà essere una collaborazione sempre più forte tra queste due realtà. Una vera relazione per guardare insieme nella stessa direzione. E per ascoltarsi reciprocamente”.