Torino si conferma la capitale italiana del canottaggio con la SilverSkiff Endurance: 663 canottieri, tra amatori e professionisti, hanno remato sul fiume Po domenica 12 novembre. Una regata di resistenza, per singoli, sugli 11 chilometri, 9 in più della distanza olimpica. Suggestivo il percorso: partenza e arrivo al Parco del Valentino, passaggi sotto il Borgo Medievale, il ponte Isabella, il ponte Balbis e giro di boa all’isolotto di Moncalieri. La 26esima edizione, organizzata ancora una volta dalla Reale Società Canottieri Cerea (il circolo remiero più antico d’Italia, nato nel 1863) ha visto la partecipazione di quattro campioni olimpici: i fratelli croati Martin e Valent Sinkovic (Rio 2016, nel 2 di coppia), il neozelandese Mahe Drysdale (Londra 2012 e Rio 2016 nel singolo) e l’azzurro Rossano Galtarossa (Sydney 2000, nel 4 di coppia). Tutti sotto l’occhio vigile di Giuseppe Abbagnale, leggendario vincitore insieme al fratello Carmine a Los Angeles 1984 e Seoul 1988, ora presidente della Federazione Italiana Canottaggio.
La regata, nata dall’idea di Vittorio Soave come sfida tra i soci della Canottieri Cerea, negli anni ha mantenuto il carattere amatoriale, ma si è allargata su scala internazionale tanto da essere conosciuta all’estero come “The Italian Race” e richiamare a Torino atleti da 26 nazioni diverse. L’evento, che ha portato grande visibilità al capoluogo piemontese, è stata una festa del canottaggio e per questo il presidente Abbagnale ha annunciato: “Il prossimo anno festeggeremo qui i 130 anni della Federazione”.
Come da pronostico, ha vinto Martin Sinkovic davanti al fratello Valent e allo svizzero Michael Schmid. Applausi per il torinese Lorenzo Galano, campione del mondo a Sarasota, arrivato solo ottavo, ma comunque davanti a Drysdale, già vincitore in passato del Silverskiff e detentore del record della competizione.
Prima tra le donne l’ucraina Diana Dymchenko, che ha preceduto le due azzurre Valentina Rodini e Federica Cesarini, campionessa mondiale nella categoria 4 di coppia con Paola Piazzolla, Asja Maregotto e Giovanna Schettino, ospiti d’onore nella terrazza della Cerea insieme al presidente Tony Baruffaldi.
Il numero uno del circolo torinese ha fatto gli onori di casa e ha premiato i vari atleti e gli amatori delle categorie master fino agli 80 anni e si è detto soddisfatto della riuscita dell’evento. “È sempre una festa, attira molte persone e avvicina i bambini a praticare il canottaggio. Nell’ultimo anno ci sono state molte richieste di iscrizione al nostro club, anche da parte di bambini al di sotto dei dieci anni. È un grande piacere”, ha concluso Baruffaldi.