Prende ufficialmente il via Torino cambia, il nuovo progetto di comunicazione pensato per raccontare le grandi trasformazioni urbane che investiranno la città nei prossimi anni. Oltre trecento interventi e progetti resi possibili dai fondi nazionali ed europei di Pnrr, Fnc, React e Pon Metro Plus verranno raccontati alla cittadinanza attraverso schede digitali consultabili sul sito www.torinocambia.it, insieme a manifesti, totem e pannelli informativi che verranno affissi ai cantieri sparsi su tutto il territorio, dando un’immagine uniforme e informando sulle diverse trasformazioni in atto.
“Il piano va veloce” è il payoff dell’iniziativa, un chiaro riferimento alle tempistiche stringenti e vincolanti che il Piano nazionale di ripresa e resilienza impone alle amministrazioni. “Sono orgoglioso di poter affermare che Torino ha rispettato tutti i tempi del Pnrr, soprattutto perché in Italia non sono molte le città a poterlo fare” ha detto il sindaco Stefano Lo Russo. L’obiettivo è quello di fornire strumenti concreti alla cittadinanza per comprendere in maniera approfondita l’entità dei lavori, verificandone in tempo reale lo stato d’attuazione, soprattutto perché “ci saranno tanti cantieri e inevitabilmente si vivranno disagi”, come ha ammesso lo stesso sindaco. La scelta di dar vita al portale Torino Cambia, realizzato dal Csi Piemonte insieme al dipartimento Fondi europei e Pnrr della Città con il coordinamento di Urban Lab, si abbina alla nascita della piattaforma informatica GMF, attraverso cui amministratori e addetti ai lavori potranno avere in tempo reale un quadro sempre aggiornato sugli interventi sostenuti con i fondi Ue.
Impatto comunicativo, identità grafica e trasparenza sono i cardini di un progetto che si propone di fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie sui singoli lavori, restituendone visivamente un’idea di com’erano e come saranno i luoghi interessati dagli interventi. La Torino di domani punta a diventare una città economicamente più robusta, più coesa, inclusiva e sostenibile attraverso sette ambiti d’azione che guidano gli investimenti per i prossimi anni. Dal Parco del Valentino alla linea 2 della metropolitana, passando per l’edilizia scolastica, le biblioteche e i quartieri di Porta Palazzo, corso Racconigi e Vallette.
Come ricordato da Lo Russo, la città ha rispettato tutti i vincoli temporali previsti per il 2022 e per il primo trimestre 2023 e non presenta ritardi per nessuna delle iniziative ad oggi finanziate. Per quanto riguarda l’avvio dei lavori, con la maggior parte degli investimenti già in programma o in esecuzione a seguito delle gare d’appalto, la promessa è fare in modo di inaugurare il primo cantiere entro l’inizio dell’estate. Il cambiamento, a Torino, sembra ormai essere definitivamente pronto per decollare.