“Torino deve tenere l’innovazione di prodotto e di processo nel mondo delle auto. C’è la possibilità che possano arrivare altri produttori come quelli asiatici: cinesi e coreani ”. Sono le parole di Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriali di Torino, durante l’evento di apertura di “Torino capitale della cultura d’impresa“, un calendario di eventi che scandirà il 2024 della città.
Presente alla cerimonia anche l’amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. “Torino ha superato una crisi che sembrava dovesse metterla in ginocchio – spiega Tronchetti Provera-. Negli ultimi anni non ci siamo risparmiati nulla, tra pandemia, guerra in Ucraina, crisi delle materie prime e ora la guerra in Medio Oriente. A Settimo Torinese abbiamo salvato una fabbrica che doveva chiudere e invece ora è una delle nostre migliori fabbriche nel mondo. È la dimostrazione che in Italia le cose le sappiamo fare”. Poi conclude: “Investiremo 50 milioni nei prossimi due o tre anni”.
Torino è la Capitale della cultura d’impresa 2024
Spazio al futuro è il tema che ispira la programmazione della città piemontese. Obiettivo: coniugare la tradizione manifatturiera e metalmeccanica con le nuove frontiere di sviluppo e di specializzazione aperte dalle transizioni in atto. Il calendario prevede 24 appuntamenti che scandiranno questo biennio torinese (il percorso si chiude infatti il 31 dicembre 2025) a cui Confindustria ha affidato il compito di promuovere “una cultura condivisa e un nuovo modello di sviluppo urbano basato sulla combinazione di saperi, su una profonda anima industriale e su una capacità di dialogo con i diversi attori che animano un territorio allargato”.