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Torino a Cielo Aperto: la città si prepara per l’estate

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Nemmeno la pandemia può fermare il ritorno delle belle giornate e la voglia d’estate. E la città all’estate inizia già a pensarci. La rassegna Torino a Cielo Aperto apre oggi il bando per la selezione delle attività che ne riempiranno la scaletta nell’edizione 2021. A un anno dalla chiusura di cinema e teatri, il progetto organizzato da Fondazione per la Cultura prevede tanto intrattenimento e arte, da fruire totalmente all’aperto e in sicurezza dal primo giugno al 30 settembre. Il programma dovrà essere inevitabilmente flessibile, perché l’insegnamento lasciato dallo scorso anno è che “ogni giorno ci pone nuove sfide” commenta Francesca Paola Leon, assessora alla Cultura della città di Torino. “Non abbiamo ancora indirizzi chiari e indicazioni da parte del Cts, – continua – quindi si inizia a progettare rimanendo pronti ad accogliere ogni variazione. Ma per rimettersi in moto e dare la possibilità alle organizzazioni di essere pronte in tempo, bisogna cominciare”.

Adesso è il turno dei candidati, che avranno un mese di tempo per presentare i propri progetti. Saranno privilegiate le attività da svolgersi in aree verdi o periferiche, che riescano a interagire con il territorio e i suoi soggetti e dalla dimostrata attuabilità e sostenibilità. A determinare i 12 vincitori del bando sarà una giuria quanto più composita possibile, che racchiuda competenze in differenti ambiti artistici e possa offrire una programmazione ampia e diversificata, per accontentare tutti i tipi di pubblico. Il budget totale destinato al supporto economico dei progetti è di 300 mila euro, ottenuti tramite sponsor. La cifra è inferiore a quella dell’anno precedente, che vedeva lo stanziamento di 575 mila euro. La somma era però il risultato della riassegnazione di budget destinati ad altri progetti, che non hanno avuto luogo a causa della pandemia, come il MITO Settembremusica o i Todays.

“Sarà fondamentale puntare sulla comunicazione dell’evento – afferma Alessandro Isaia, Segretario generale della Fondazione per la Cultura di Torino – per aiutare i cittadini a riabituarsi all’idea del ritorno ad eventi dal vivo, sulla scia di una tendenza nazionale che sta gradualmente prendendo piede.”.

Nel rispetto dei lavoratori di sale cinematografiche e teatri, che da oltre un anno sono tra i più penalizzati dalle misure anti-Covid, il progetto non prevede al momento l’attivazione di arene all’aperto per la fruizione di film o spettacoli teatrali. “Nella speranza che questi luoghi potranno vedere finalmente una riapertura in estate, vorremmo che il pubblico vi tornasse, perché gli addetti ne sono impazienti. Non è nostra intenzione, quindi, creare delle alternative” ha concluso l’assessora Leon.