Il countdown è partito. Anche l’Università di Torino si prepara alla prima sessione del test di Medicina e Chirurgia. A meno di 24 ore, migliaia di studenti liceali che aspirano a diventare camici bianchi si giocheranno l’accesso a Lingotto Fiere. Ma la situazione è analoga nei maggiori atenei italiani. Ben 20.867 sono i posti a disposizione in tutto il Paese. Ad annunciarlo è stata la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, al Festival dell’Economia di Trento del Sole 24 Ore. Nel capoluogo piemontese se ne contano 527 provvisori.
Questa del 28 maggio è la prima finestra di test per entrare nelle graduatorie della laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e Chirurgia. La seconda è prevista il 30 luglio. In totale, gli iscritti a livello nazionale sono 67mila. Tra chimica, biologia, matematica e logica, in 100 minuti i candidati devono rispondere a 60 quesiti che spesso diventano un terno al lotto.
Quest’anno, però, verranno pescati da 3.500 domande che il ministero ha voluto rendere noti in anticipo. Ma non è l’unica mossa del governo in materia. Infatti, c’è in ballo una riforma che intende abolire il test d’ingresso e dar vita a una selezione degli studenti in base ai crediti formativi ottenuti. In questo modo, andrebbero avanti solo quelli che hanno ottenuto quelli necessari nei primi sei mesi. I cortocircuiti, però, non mancherebbero, in primis con un’invasione di matricole nelle aule universitarie e la carenza di spazi. E non è chiaro se questa mossa riuscirà davvero a sopperire i prossimi pensionamenti della categoria.
Nello stesso periodo del 2023, solo nella prima finestra il Campus Einaudi aveva raccolto poco più di 3.000 prenotazioni al test di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria. Numeri che non si vedevano dal pre Covid, quando erano arrivate 3.034 richieste complessive, di cui 2.837 partecipazioni finali. Ciò è dovuto anche all’apertura (lanciata l’anno scorso) a studenti e studentesse della quarta liceo che possono tentare le prove prima ancora della Maturità.
Per l’ammissione al biennio 2020-2021, l’Università di Torino aveva ottenuto 2.589 iscrizioni alle prove, calate a 2.377 l’anno successivo. Infine, per l’anno accademico 2022/2023 sono state 2.521 le richieste di iscrizione, di cui 2.371 partecipanti.