Centinaia di persone in fila per entrare in moschea. Dentro, a piedi scalzi, giovani volontari raccontano la fede islamica a curiosi e abitanti del quartiere. E dopo il tramonto tutti in strada per festeggiare l’Iftar, la fine del digiuno quotidiano.
A Torino è tornata “Moschee aperte”, la manifestazione, che prevede l’apertura al pubblico dei luoghi di religione e cultura musulmana in occasione dell’ultima domenica di Ramadan. L’iniziativa rientra nel “Patto di condivisione” siglato nel 2016 tra il Comune di Torino e le associazioni islamiche del territorio per favorire il dialogo interculturale. Quest’anno sono stati 14 i centri coinvolti in tutta la città che hanno organizzato visite guidate, cene comunitarie e serate di festa.
Il successo di questa terza edizione, oltre all’entusiasmo di chi ha partecipato, lo registrano i numeri. Come per la Moschea Taiba nel quartiere Aurora: sono stati infatti più di tremila i partecipanti che si sono fatti guidare alla scoperta della fede islamica e che dopo le 21 hanno riempito via Chivasso per cenare insieme tra pane arabo e tè speziato.
