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Terremoto di magnitudo 6.5 in Albania, almeno 9 morti e 300 feriti; Autostrade chiude l’A26 in direzione Genova, Liguria quasi isolata; Il governo ammette: “Nessuna soluzione per Alitalia” ; il mondo alle 12:30

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito la costa settentrionale dell’Albania, vicino Durazzo. Il bilancio per il momento è di almeno 9 morti e 300 feriti. Crollati interi palazzi, tra cui un albergo. Si registrano anche persone sotto le macerie soprattutto nelle città di Durazzo e Thunama. Il terremoto è stato avvertito anche a Tirana, la capitale, dove la gente è scesa in strada impaurita, e persino in Italia, in Puglia, Basilicata, Campania e Abruzzo.

Clamorosa decisione di Autostrade di chiudere dalle 21 di ieri due viadotti dell’Autostrada A26 che collega il Piemonte a Genova. Dopo il crollo del tratto di strada dell’A6, la Liguria rimane quasi isolata, raggiungibile solo attraverso l’A7, il collegamento autostradale più vecchio d’Italia. A Genova si rischia la paralisi, da oggi bus e metropolitana gratis per tutti. “Ogni minuto che quell’autostrada resterà chiusa c’è un danno incalcolabile e straordinario per la città, per la Regione e per il Nord Ovest, servono interventi stra-urgenti da parte del governo, come se fossimo in tempo di guerra”, il commento duro del presidente della Regione Giovanni Toti.

Incidente mortale questa mattina nel leccese, a Galatone, dove 3 operai hanno perso la vita mentre erano occupati nella potatura delle fronde degli alberi ai margini della strada. Un automobilista ha perso il controllo della propria auto, colpendo gli uomini, e morendo poi sul colpo. Ferito gravemente un quarto operaio che è stato trasportato in ospedale in codice rosso. 

Uccide il marito cospargendolo di benzina e dandogli fuoco, è successo ieri sera a Rieti dove una donna di origini brasiliane ha ucciso il marito 44enne, dopo l’ennesima lite. Era stato lui a chiamare il 113. La donna è ora ricoverata in stato di fermo al Sant’Eugenio di Roma con gravi ustioni su tutto il corpo.

Il governo si arrende e ammette che il caso Alitalia è al momento non ha soluzioni, “E’ naufragata l’ipotesi di un salvataggio privato, al momento una soluzione di mercato non c’è”, ha detto il ministro dello Sviluppo Economia Stefano Patuanelli intervenendo al Senato. “Stiamo valutando diverse opzioni con attenzione”.

Procedura di impeachment nei confronti del presidente Trump: i democratici si preparano a stilare formalmente gli articoli di accusa.

Al via oggi le contrattazioni per Alibaba in quella che potrebbe essere la più grande Ipo della borsa di Hong Kong nell’ultima decade. L’acronimo di initial public offering significa una società che presenta al pubblico i propri titoli per la prima volta. Il colosso dell’e-commerce punta a  incassare quasi 13 miliardi di dollari.

A breve potrebbe essere ufficializzato l’accordo tra FCA e PSA, lo hanno comunicato le due aziende che parlano di fusione probabilmente entro Natale. Nella lettera ai rispettivi dipendenti, Fca e il gruppo francese Psa spiegano che nella trattativa sono impegnati nove gruppi di lavoro che coinvolgono in totale circa 50 persone. 

 

Nella giornata mondiale della violenza contro le donne commemorata ieri l’esecutivo ha sbloccato 12 milioni di euro per gli orfani di femminicidio, ma secondo un report shock dell’Istat per un italiano su 4 la violenza sessuale è da addebitare a come sono vestite le donne. Il 40 per cento degli intervistati ritiene che sia possibile sottrarsi ad un rapporto sessuale non voluto e il 17 per cento accetta il controllo del marito sul cellulare o sui social della moglie. I dati istat sulla natalità dello scorso anno usciti ieri mostrano un calo di 14mila nascite rispetto al 2017. QUasi un figlio su 3 è nato fuori dal matrimonio.

 

E’ stata scoperta dai ricercatori della Fondazione EBRI ‘Rita Levi-Montalcini’ una molecola che bloccherebbe la malattia dell’Alzheimer nella prima fase: è l’anticorpo A13, che favorirebbe la nascita di nuovi neuroni, contrastando così i difetti presenti nelle fasi precoci della malattia. Lo studio italiano è stato effettuato su topi che hanno ripreso a produrre neuroni ad un livello quasi normale e, secondo i ricercatori, potrebbe aprire nuove possibilità di diagnosi e cura.