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Tecnologie al servizio dei media per la ricerca dei migranti in mare

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Le tecnologie al servizio del giornalismo investigativo sono in evoluzione e in aumento. Lighthouse Reports, collettivo specializzato nel giornalismo collaborativo d’inchiesta, ne ha parlato a Perugia, in occasione del Festival internazionale del Giornalismo (IJF 2024), concentrandosi sulle ricerche di migranti in mare dopo i naufragi.

Jack Sapoch di Lighthouse Reports per FuturaNews

Immagini satellitari come InmarSat, sistemi di comunicazione (Navtex, NAVigational TEXt Messages) e informazioni recuperate da tool specifici o canali dedicati (Channel 16 VHF Marine – 156.8 MHz) ma anche i social media di persone coinvolte, amici e parenti possono contribuire a rintracciare i tragitti delle persone migranti naufraghe. Jack Sapoch e Bashar Deeb ne hanno parlato giovedì 18 aprile 20424 nel panel dal titolo “Indagine sui naufragi dei migranti” nella sala delle Colonne a Palazzo Graziani.

Il contributo dei sopravvissuti risulta prezioso nella ricostruzione delle dinamiche di un naufragio

Uno degli aspetti più innovativi e al contempo efficaci nella ricostruzione dei naufragi passa dalla realizzazione di modelli 3D delle imbarcazioni e dei contesti in cui sono state ritrovate. Le fonti dirette arrivano dai racconti dei sopravvissuti unite alle immagini, compresi frame di video ricavati da TikTok, prima base per ricreare lo scenario più realistico possibile: un vero grimaldello per sbloccare i ricordi di chi ce l’ha fatta.

Oltre alle tecnologie, è necessaria un’accurata capacità e conoscenza delle parole chiave (keywords), in particolare sui social network, per riuscire a compiere le migliori ricerche possibili. Durante la conferenza i due esperti di Lighthouse Reports hanno rivelato una chiave di ricerca molto utile: le preghiere o le modalità per commentare la perdita delle tracce di una persona cara, particolari variabili a seconda dei Paesi, religioni e culture differenti.

Sempre nell’ambito del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, venerdì 19 aprile, Lighthouse Reports è stato tra i protagonisti dell’appuntamento dal titolo “European Press Prize: il meglio del giornalismo europeo” con il suo fondatore e direttore Daniel Howden insieme a Bashar Deeb.

Il pubblico intervenuto per ascoltare Lighthouse Reports. Foto di Andrea Marchi licenziata Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0 International License (CC BY-ND 4.0).

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