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Tav Torino-Lione, la Regione lancia il Comitato di pilotaggio per sostituire l’Osservatorio

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La Regione Piemonte suona la sveglia per rimettere in moto il lungo percorso della linea ad alta velocità Torino-Lione. A un anno di distanza dall’ultimo incontro, quest’oggi 11 dicembre, in piazza Castello si è riunita la Commissione intergovernativa (Cig) per fare il punto sullo stato dei lavori nella sezione transfrontaliera della Tav. Nella conferenza stampa a margine, il presidente della Regione Alberto Cirio ha annunciato la prossima nascita del Comitato di pilotaggio della Torino-Lione per sostituire l’Osservatorio, inattivo dal 15 febbraio scorso, scadenza del mandato del presidente Paolo Foietta. “Abbiamo deciso di attuare quanto previsto dalla legge regionale 4 del 2011 – ha spiegato Cirio – L’obiettivo è sbloccare 32 milioni di fondi deliberati dal Cipe per le opere compensative nella nostra regione. La nomina del nuovo commissario spetterebbe al Governo ma tarda ad arrivare e queste risorse sono ferme da ormai due anni: confido che il nuovo comitato sia pronto a operare entro fine gennaio”.
Per la prima volta è presente a una riunione della Cig la coordinatrice del Corridoio mediterraneo Iveta Radicova che ha ribadito l’intenzione dell’Unione Europea di finanziare il 55% dei costi dei lavori sul tratto internazionale, sottolineando però che ulteriori ritardi possono complicare irrimediabilmente i negoziati: “L’idea dell’Unione non è cambiata. Gli ultimi diciotto mesi sono stati persi per le indecisioni del governo italiano: rispettiamo i governi nazionali ma per avere un dialogo è necessario riconoscersi nei regolamenti europei”.
Mario Virano, il direttore generale di Telt, ha annunciato che nel consiglio di amministrazione di domani a Parigi saranno autorizzate le firme del contratto per realizzare le nicchie della galleria della Maddalena di Chiomonte. Saranno inviati i capitolati di gara per le imprese che svolgeranno lavori da 2,3 miliardi di euro nella parte francese della linea. L’inizio dei lavori al tunnel di base del Moncenisio è atteso per il 2021. Per il completamento dell’opera si parla, ormai da tempo, del 2030.

LUCA PARENA

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