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Synopsis, da Torino nuove opportunità per la cultura

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Lo storytelling per raccontare il patrimonio culturale e sensibilizzare la comunità a investire nel settore. La capacità di avviare campagne di raccolta fondi per la sostenibilità delle realtà culturali è la nuova frontiera del mercato, soprattutto in ambito museale. È la consapevolezza da cui nasce Synopsis, il progetto europeo inserito nel programma Erasmus+ che punta a formare la nuova figura professionale dello storyteller-fundraiser.

Capofila del programma europeo sono i Musei reali di Torino dove oggi, lunedì 6 giugno, è stata presentata la piattaforma online cultural-storytelling che propone un corso gratuito suddiviso in quattro moduli per apprendere le competenze necessarie nell’ambito dello storytelling e del fundraising (raccolta fondi). L’obiettivo è pianificare una sostenibilità del mondo culturale che vada oltre l’investimento pubblico, coinvolgendo anche i privati cittadini in un modello finanziario innovativo per il settore.

Synopsis, il corso gratuito per nuovi professionisti della cultura

“I Musei reali credono fortemente nel ruolo strategico del fundraising legato a una nuova narrazione del patrimonio culturale”, ha detto la direttrice Enrica Pagella. “Si tratta – ha aggiunto – di una leva per garantire che il sistema della cultura possa rispondere alle sfide che ha davanti: essere un asset primario di sviluppo sociale ed economico e una risorsa di crescita a disposizione di tutta la comunità”.

Il progetto di formazione Synopsis nasce a dicembre 2019. La sfida è quella di creare professionalità chiamate a individuare nuove forme di sostenibilità. “La sensazione era che nel panorama europeo mancasse la figura professionale del storyteller-fundraiser che fosse in grado di raccontare in modo diverso e più coinvolgente il patrimonio culturale al fine di raccogliere fondi per il suo mantenimento e per il suo restauro”, ha spiegato Gabriele Cresta, coordinatore del progetto che coinvolge partner dall’Italia (fondazioni Ente vesuviano di Ercolano e Sineglossa di Ancona), dal Belgio (Coopération bancaire pour l’Europe di Bruxelles e Eurogeo-european association of geographers di Wardamme), dalla Spagna (Eolas di Badajoz) e dalla Grecia (Idec del Pireo).

Sono state queste realtà a individuare best practice europee negli ambiti dello storytelling e del fundraising su cui modellare i corsi proposti. Lo storytelling diventa così una forma innovativa di narrazione del patrimonio culturale per creare un rapporto enfatico con le persone con lo scopo di coinvolgerle nella protezione e nel sostegno finanziario del patrimonio che le circonda. Un’opportunità per il sistema culturale di rinnovarsi e per i giovani laureati in discipline umanistiche di trovare spazio nel settore.