“Abbiamo superato la prova di maturità. La competizione con Milano è sorpassata e il ritorno dei grandi editori è stato positivo, non abbiamo avuto problemi, anzi. Non era scontato: è un successo. Sono felice di aver deluso gli scettici”. Il bilancio del Salone del Libro 2018 è positivo per Nicola Lagioia, direttore editoriale arrivato lo scorso anno e che ha riportato in piedi una manifestazione che rischiava il tracollo.
“Non è stato un lavoro facile, ma è stato reso possibile dalla comunità del Salone, dal Circolo dei lettori e dalla Fondazione Cultura Torino” ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino, annunciando anche l’avvio ufficiale della procedura di liquidazione della Fondazione.
I numeri parlano da soli: 144.386 visitatori unici al Lingotto contro i 143.815 del 2017, cui vanno aggiunti i 26.400 al Salone Off contro i 25.000 del 2017. Per un totale di 170.786 visitatori. Oltre 91 mila le presenze agli incontri, con le sale quasi sempre sold out. Il Salone di quest’anno è stato infatti all’insegna delle code: all’ingresso, che sabato ha anche chiuso per un’ora per la troppa folla, nelle sale, per acquistare il cibo.
Mentre i grandi editori hanno avuto un aumento delle vendite (Feltrinelli ha registrato un + 20% rispetto al 2016, avendo saltato l’edizione 2017), alcuni editori hanno invece segnalato un lieve calo, come Terre di Mezzo, Marcos y Marcos, Minimum Fax. Grande il successo del Salone Off, che cresce di anno in anno, con oltre 250 location e 543 eventi che ancora non si sono conclusi e andranno avanti fino al 20 maggio.
In aumento anche la partecipazione delle scuole: oltre ai 13 mila buoni da leggere distribuiti, nell’area del Bookstock Village dedicata ai ragazzi sono passati infatti 27.351 studenti, segnando un aumento di 4.154 presenze rispetto allo scorso anno, nonostante la compresenza delle prove Invalsi proprio nei giorni del Salone. Agli incontri del padiglione hanno partecipato 10.770 studenti.
L’appuntamento è per il prossimo anno, dal 9 al 13 maggio.