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Musica e green si fondono nella nuova edizione dello Stupinigi Sonic Park

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Un cervo di bronzo si erge sulla cupola centrale della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Un altro cervo, stavolta rossonero e stilizzato, rappresenta la nuova edizione di Stupinigi Sonic Park.

Il festival in programma dal 4 al 18 luglio si svolgerà nuovamente nel parco secolare patrimonio Unesco di Nichelino, alle porte di Torino. La line up di questa edizione punta, in piccola parte, al chilometro zero: da Torino i Subsonica e gli Eugenio in Via di Gioia, da Cuneo i Marlene Kuntz. Poi, i non piemontesi: De Gregori and Orchestra, Eros Ramazzotti, King Crimson, Mark Knopfler e Skunk Anansie.

“È giusto che i beni culturali debbano essere a disposizione delle comunità che vivono attorno ad essi” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi. Al suo fianco Giampiero Tolardo, sindaco della città di Nichelino, talmente entusiasta da rinunciare alle formalità ed esordire con: “Tanta roba. L’anno scorso ha funzionato tutto alla perfezione e sono convinto che questo progetto crescerà ulteriormente nei prossimi anni”.

Le novità rispetto alla scorsa edizione sono molte: il numero di concerti previsti è passato da 6 a 8, il cibo presente al festival è a chilometro zero – curato da Claudia Fraschini di Cookin’ Factory e l’evento promuove l’ecologia. Come? Abbandonando definitivamente la plastica monouso: ad ogni cliente sarà venduto un bicchiere – con il logo di Stupinigi Sonic Park – utilizzabile illimitatamente e da portare a casa non solo come ricordo dell’esperienza, ma anche come monito. Spesso gli eventi di questo calibro portano con sé una quantità non trascurabile di rifiuti, abbandonati dal pubblico davanti ai palcoscenici. Per evitare ulteriori sprechi, l’acqua sarà gratuita all’interno delle aree dei festival per tutti i partecipanti. L’anno scorso erano stati circa 20mila, ma “Quest’anno puntiamo a triplicare la cifra” dice Fabio Boasi, fondatore di Reverse, l’agenzia di organizzazione eventi che ha prodotto il festival insieme a Vertigo.

È importante sottolineare che la prima edizione del festival, nel 2018, è stata il primo evento organizzato in 300 anni di storia del parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi, capolavoro barocco edificato a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra. Oggi è di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, un ente governativo che si occupa della conservazione e valorizzazione dell’edificio.

Dunque cultura, musica, ecosostenibilità, food a chilometro zero. Perché come dice Alessio Boasi di Reverse, “Nel Sonic Park bisogna abbandonarsi, essere in un’altra dimensione”. E sembrerebbe proprio un’ottima dimensione.

CHIARA MANETTI

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