“Apprezzare e amare le differenze culturali attraverso la fotografia”. Con queste parole Michele D’Ottavio, fotografo torinese, descrive l’obiettivo della mostra “Stranieri per chi?”, in esposizione da oggi, 18 marzo, fino al 31 marzo nello spazio Fotografia KM0, alla Tettoia dell’Orologio, il simbolo di pace e integrazione nel cuore del mercato di Porta Palazzo.
Nata per celebrare il 21 marzo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, la mostra affronta il tema della convivenza e degli stranieri che vivono in Italia. L’esposizione raccoglie una selezione di scatti realizzati dai fotografi Alberto Bertone, Andrea Lovera, Elena Burzio, Giorgia La Greca, Graziano Bezzolato, Livia Zhou, Marco Greco, Mattia Folcarelli, William Novelli. In ogni spazio sono esposte quattro immagini per ogni autore.
“Oggi si fotografano tante cose – spiega D’Ottavio – ma ci sono temi importanti che invece meriterebbero maggiore attenzione. La fotografia è uno strumento quotidiano per raccontare ciò che ci circonda, uno strumento che viaggia velocemente e arriva a tutti in modo immediato ed efficace. Noi, oggi, vogliamo raccontare una problematica importante, quella degli stranieri in Italia”.
L’associazione Altera APS, insieme all’artista D’Ottavio ha realizzato, il 12 e 26 febbraio scorsi, la seconda edizione del laboratorio ”IF – Fotografare il terzo settore” per imparare a raccontare i progetti, l’identità, le storie e i valori del terzo settore attraverso le immagini. In particolare, il focus di quest’anno era il tema della lotta alla discriminazione razzista. I partecipanti, al termine del percorso, sono stati invitati a realizzare scatti tematici, allo scopo di raccontare le discriminazioni razziali e al tempo stesso far riflettere su quanto accade intorno a noi.
Fotografia KM0 rappresenta la location ideale per accogliere la mostra: uno spazio aperto e accessibile all’interno di Porta Palazzo che è la sintesi torinese dell’accoglienza multietnica. “Porta Palazzo non è solo un mercato, ma un luogo di incontro in cui poter conoscere persone di culture differenti”, afferma il fotografo.
L’obiettivo della mostra è anche quello di abbattere i pregiudizi. “Vogliamo far riflettere il pubblico sul fatto che spesso, purtroppo, facciamo fatica a confrontarci con persone straniere, a conoscerle, a incontrarle”, dice D’Ottavio. “Stranieri per chi?” è una domanda che fa riflettere: “Tendiamo a identificare gli altri come diversi, ma anche noi possiamo ritrovarci a vivere la stessa situazione. Dunque ci chiediamo: stranieri per chi?”.
L’obiettivo della mostra quindi è quello di cercare di “superare la paura del ‘diverso’ e incoraggiare gli altri a scoprire nuove credenze e culture”, conclude il fotografo.
L’esposizione sarà visitabile gratuitamente dal martedì al sabato, dalle 9 alle 19 fino al 31 marzo.