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Stooping Torino: quando il riuso diventa comunità

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Il concetto di stooping nasce a New York come forma di recupero urbano. Si tratta di lasciare mobili, oggetti di arredo e accessori ancora utilizzabili sul marciapiede o fuori casa, a disposizione di chi voglia recuperarli gratuitamente. Il fenomeno si è diffuso rapidamente tramite i social per la sua capacità di unire sostenibilità, creatività e senso di comunità, contribuendo a ridurre gli sprechi e a valorizzare il riuso urbano. A Torino la pratica si diffonde grazie all’intuizione di Stefania Grande, trentenne fondatrice della pagina instagram Stooping Torino: “Vivevo già nella città, ma non sono originaria di qui. Avevo scoperto su Instagram il fenomeno dello stooping a Milano e mi sono resa conto che anche a Torino esistevano situazioni simili: mobili abbandonati, potenzialmente recuperabili, ovunque. Quando ho cercato una pagina analoga per Torino e ho visto che non esisteva, ho deciso di crearla io.”

Stooping Torino nasce nel 2022 e si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione ambientale, economia circolare e cittadinanza attiva. La pagina vive grazie alle segnalazioni dei cittadini, che mandano foto dei mobili e degli arredi abbandonati per le vie della città. Una strategia vincente che permette agli interessati di recuperarli: “Non abbiamo numeri precisi sui recuperi – spiega Stefania – perché molte volte le segnalazioni non vengono aggiornate. Ma il valore non sta solo nei numeri: è nel tipo di riflessione che riesce ad attivare”.

Il recupero che ha rubato il cuore di tutti, dice Stefania, riguarda la cagnolina Briscola e una poltroncina abbandonata in zona Santa Giulia: “La padrona ci disse che anche Briscola era una trovatella e l’aveva adottata: è diventata la mascotte ad honorem del progetto”.

Briciola e la mini poltrona. Foto di vale_whale

Alla base del fenomeno c’è una domanda semplice ma profonda: perché preferiamo buttare un mobile rovinato invece di provare a sistemarlo o regalarlo?

“Siamo dentro a una società fortemente consumistica – osserva Stefania – dove tutto è facilmente sostituibile, e spesso l’arredo ha anche una forte valenza estetica, influenzata dai social. Sostituire è più veloce che riparare, più conveniente che donare. Ma non sempre è la scelta più giusta.”

Recuperare non è solo sinonimo di anti spreco. A volte può essere un’azione per il benessere sociale. Come nel caso di questo scaffale “di per sé insignificante – dice Grande – ma che è diventato la biblioteca di una scuola elementare” grazie a b&bRestauri.

Un progetto che va oltre le barriere dell’età: “Non penso che sia un tema generazionale,” continua Stefania. “Ci sono persone over 50 che ci scrivono entusiaste dopo aver scoperto Stooping. Ne parlano ai figli e si sentono parte di qualcosa. Allo stesso modo, ci sono giovani cresciuti in famiglie dove riparare e riutilizzare era la normalità. Conta il contesto, non solo l’età”. Lo scambio tra generazioni e realtà diverse è proprio uno degli aspetti più potenti del progetto, che vive e si sviluppa grazie ai social ma riesce ad arrivare anche a chi sta fuori dalle dinamiche digitali: “Il nostro target principale è quello dei 25-34 anni, ma col tempo il pubblico si è allargato anche a chi ha 50, 60, 70 anni.”

Slot machine vintage abbandonata vicino a un centro scommesse. Foto di Rita Valenti

Il talk alla Giornata della Terra

Stooping Torino si inserisce  in un contesto di sostenibilità più ampio. Infatti, oggi, sabato 19 aprile a Torino, in occasione della Giornata della Terra, sarà possibile partecipare e assistere a attività, workshop, laboratori e talk sui temi della sostenibilità e del rispetto ambientale. Tra questi, anche Stooping Stories, un talk ironico e interattivo per raccontare e far conoscere le pratiche del riuso.

“Sono contenta di portare questa esperienza in un contesto così importante” – dice Grande – “Eventi come questi sono fondamentali perché creano comunità, connessione e contaminazione. Anche se una sola persona ascoltando si illumina, si incuriosisce, si sente chiamata in causa, per me è già un successo.”.

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