Centocinquant’anni tutti da ascoltare. L’Accademia corale Stefano Tempia ha presentato la sua stagione 2025 che di “vecchio” non ha nulla. Nata nel 1875, l’Accademia Stefano Tempia è la più antica associazione musicale del Piemonte, nonché la prima accademia corale nata in Italia. Per festeggiare il super compleanno il programma è ricco e mescola “passato, presente e futuro”, come spiega Isabella Oderda, corista tra i soprani e presidente della Stefano Tempia, prima donna a ricoprire questo ruolo.
La Stefano Tempia nell’ultimo anno ha scelto di mettere il coro, gli associati e le associate al centro. Si è quindi passati da una gestione degli organi direttivi da esterna a interna. “Siamo un’associazione che conta su se stessa grazie alle numerose competenze che ognuno di noi ha – prosegue Oderda-. Abbiamo un’altissima presenza di donne, sia nel direttivo dove siamo la maggioranza, sia nel coro”.
“Un rinnovamento partito già l’anno scorso – spiega Luigi Cociglio, direttore artistico e del coro – che ha influenzato anche il programma della nuova stagione che affianca repertori classici a quelli contemporanei. Un caleidoscopio”.
La stagione si articola tra concerti sinfonici come quello di apertura il 16 febbraio che vedrà Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra filarmonica della Scala con il direttore d’orchestra ungherese György G. Ráth e l’orchestra Melos Filarmonica presentare la quinta sinfonia di Beethoven, a concerti che combinano la musica con la danza e la tecnologia del live coding (il 26 maggio) o quello dedicato alle colonne sonore di Peter Greenaway (il 16 giugno).
Non mancheranno gli omaggi a Stefano Tempia maestro di musica, direttore di canto corale nelle scuole municipali della città di Torino che fondò la corale nel 1875. Verranno infatti eseguite per la prima volta in tempi moderni le opere custodite dal Fondo Tempia del Conservatorio di Torino (il 31 marzo e il 4 dicembre). Sarà un modo per presentare al pubblico Tempia violinista e compositore.
Il pubblico sta cambiando e cambierà ancora aprendosi sempre di più alle nuove generazioni. Da sempre l’Accademia è infatti molto attenta ai giovani, a partire dai prezzi agevolati a 10 euro per gli under 30, e nella costruzione di un programma che vede i gli under 21 come protagonisti (dall’Orchestra Suzuki Talent Center al Coro di Voci Bianche della Scuola Internazionale Europea Spinelli di Torino (il 7 aprile), dalla collaborazione con De Sono a quella con il Conservatorio (il 31 marzo) fino ai corsi di formazione musicale della Città di Torino(il 19 maggio). Giovani sono anche il vocal coach che prepara il coro e il pianista che insegna loro le parti.
Protagonista sarà naturalmente il Coro, spaziando dalle composizioni dell’antichità fino ad opere contemporanee, con l’obiettivo di garantire, come è tradizione, un alto livello musicale, varietà e accessibilità a tutte e tutti. Quest’anno in calendario è previsto sia un concerto per il Coro da Camera (29 giugno) sia del Coro femminile dell’Accademia: da sempre coriste e coristi investono il loro tempo per passione – si trovano due sere alla settimana per le prove – e offrono ai torinesi la loro voce gratuitamente (come è previsto nello statuto della Corale fin dalla fondazione).
Il programma completo è consultabile sulla pagina Instagram della Stefano Tempia.