Arresti e sequestri a Torino a seguito delle indagini su spaccio di droga e corruzione nell’ambito di due diverse operazioni, coordinate dalla locale Procura con la collaborazione degli uffici della Polizia di Stato di Frosinone, Verona e Monza Brianza.
“New bottom barrel”
Colpo alla malavita albanese da parte della Squadra Mobile di Torino, che nelle prime ore di mercoledì 3 maggio ha emesso nove misure di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “New Bottom Barrel”. Associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di cocaina l’ipotesi di reato a carico di sei cittadini albanesi, rintracciati presso loro abitazioni a Torino, Lissone (MB), Frosinone e Verona, mentre il sesto indagato è risultato irreperibile sul territorio nazionale. Contestualmente alle indagini, sono stati effettuati altri 19 arresti in flagranza, sequestrati circa 18 chilogrammi di cocaina, oltre 23.000 euro e sei autovetture.
“Corsia preferenziale”
Nella stessa mattinata gli operatori della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura di Torino, hanno disposto tre misure di arresti domiciliari a carico di una funzionaria dell’Anagrafe del capoluogo piemontese e di altre due donne, nell’ambito dell’operazione “Corsia preferenziale” su episodi di presunta corruzione finalizzata al rilascio di documenti in cambio di denaro a cittadini stranieri (prevalentemente romeni, albanesi e marocchini), al di fuori delle regolari prassi e tempistiche amministrative. Nell’ambito di altro procedimento penale sempre nell’ambito delle procedure di rilascio dei documenti di identità a cittadini stranieri, sono state infine eseguite perquisizioni a carico di un altro funzionario dell’Anagrafe di Torino e di uno straniero di nazionalità romena, iscritti nel registro degli indagati per il reato di corruzione.