Con la sua carabina Nikita Akimov ha centrato il terzo oro per il Kazakistan nella 10 chilometri sprint maschile. Gioia anche per la Polonia con Barbara Skrobiszewska, che ha vinto la 7,5 km femminile. Nella località di Pragelato-Ruà, in Val Chisone, si sono disputate le gare sprint di biathlon maschile e femminile.
Nella valle ancora poco innevata, tra le Alpi Cozie, il cielo grigio ha caratterizzato la mattinata in cui si è svolta la gara degli uomini. Sul tracciato che si snoda intorno allo Stadio del trampolino, eredità delle Olimpiadi invernali del 2006, Akimov si è imposto con il miglior tempo di 23 minuti e 34 secondi, ma soprattutto senza sbagliare neanche uno dei dieci tiri con la carabina. Argento per lo svedese Knut Vikstroem, staccato di due secondi, e bronzo per l’ucraino Bohdan Borkovskyi.
Soddisfazione a metà per Gabriel Curtaz, unico azzurro in gara, arrivato ventunesimo. Il valdostano, studente di biologia all’Università del Piemonte Orientale, ha ereditato dal padre la passione per il biathlon. “Coniugare sport e studio non è molto facile, bisogna rinunciare spesso a qualcosa come lo svago e il tempo libero con gli amici” ha detto al traguardo. Mentre sulla prestazione in gara: “Non sono super soddisfatto, sugli sci non mi sentivo come gli altri giorni perché non sono al top della forma. Invece al tiro è andata abbastanza bene, di quello sono contento”. Un solo errore per l’azzurro nel poligono.

Il sole e il vento hanno complicato la gara sprint femminile, ma non hanno fermato Skrobiszewska: la polacca è stata implacabile e ha fermato il cronometro in 22 minuti e 14 secondi, con nove tiri a segno su dieci. Secondo posto per la connazionale Amelia Liszka e terzo ancora per un’atleta kazaka, Arina Kryukova.
L’Italia, rappresentata da Anael Mezzacasa, si è fermata al ventiduesimo posto. La studentessa di scienze motorie a UniPegaso, università telematica che le consente di gestire in modo più dinamico gli impegni sportivi, ha commentato così la sua prova: “Sono molto felice per il tiro, soprattutto del secondo poligono, che ho gestito molto bene. Con il vento forte e il sole non è stato facile. Sugli sci mi manca ancora qualcosa, però non è andata male”. L’atleta azzurra sarà impegnata ancora nei Fisu games e mira a togliersi soddisfazioni migliori nei prossimi giorni.

Le gare di biathlon riprenderanno lunedì 20 gennaio sempre a Pragelato-Ruà, dove si terranno le specialità dell’inseguimento: la 12,5 km maschile e la 10 km femminile.