La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Chi si ricorda Tank Man?

Queste immagini sono esattamente di 30 anni fa. Il 5 giugno 1989 un manifestante a Pechino si ribellò all’oppressione militare. La sua identità è rimasta ignota perché dopo l’arresto non se ne è più saputo niente. Lo si chiama “Unknown Rebel” o “Tank Man” ma per tutti rimarrà quel “Rivoltoso Sconosciuto” che impedì alla fila di carri armati di avanzare nella grande avenue di Chang’an, attigua a piazza Tienanmen, lungo la strada verso la Città Proibita di Pechino. L’esercito cinese represse con violenza le grandi manifestazioni studentesche che da settimane chiedevano democrazia e rispetto dei diritti umani nel paese.

Non sono mai state diffuse stime ufficiali, ma si ritiene che i morti tra i civili furono diverse centinaia.
Nel trentesimo anniversario della rivolta di Piazza Tienanmen abbiamo provato a chiedere fuori dall’Università di Torino chi se lo ricorda e la memoria è labile. In Cina nessuno lo sa per via della censura (qui il reportage dalla Cina della Bbc che lo dimostra).

Quella scena nella lontana Cina pre-Internet fa effetto perché solo pochi mesi dopo, il 9 novembre 1989, con il crollo del Muro di Berlino e dell’Unione Sovietica si è aperto un nuovo ciclo in Occidente in nome della “perestroika” (riforme) e della “glasnost” (dal russo: trasparenza). Non dimentichiamo la storia.

 

RICCARDO LIGUORI

VINCENZO NASTO

 

 

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