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Sequestro di una tonnellata tra prodotti ittici e legumi in cattivo stato di conservazione: operazione della Guardia di Finanza

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Nella giornata di oggi la Guardia di Finanza di Torino ha proceduto al sequestro di cibo di vario genere, rinvenuto all’interno del deposito sotterraneo di un minimarket in Porta Palazzo. Migliaia di confezioni di pesce essiccato di vario tipo, legumi e spezie erano in parte conservati in modo non conforme ai requisiti normativi o riportavano false indicazioni relative alla loro provenienza. 

Sugli imballi dei prodotti ittici, infatti, era indicato il continente africano come luogo d’origine e il Giappone per quelli vegetali, nonostante fossero provenienti i primi dalla Thailandia e dalla Cina e i secondi dal Messico. Secondo la normativa in tema di importazione di alimenti, è previsto che alcune determinate categorie di prodotti provenienti da Paesi definiti “a rischio” – tra cui la Cina – debbano essere sottoposti a specifici accertamenti prima di poter essere commercializzati in Italia. Altri alimenti, come pesce e pollame, sono stati poi rinvenuti all’interno di alcuni banchi frigo-congelatori in cattivo stato di conservazione e privi di indicazioni sulle date di confezionamento e di scadenza.

All’autorità giudiziaria competente è stato denunciato un imprenditore italiano, con l’accusa di frode in commercio, false indicazioni di origine e provenienza e cattivo stato di conservazione di alimenti. Tutti i prodotti sequestrati, una tonnellata in tutto, avevano complessivamente il valore di 250 mila euro. All’esito degli accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica torinese, seguirà la distruzione dei prodotti.