Hanno trovato accoglienza in varie strutture i senza fissa dimora che lo scorso martedì, 12 maggio, a seguito dell’ordinanza del Comune di Torino erano stati trasferiti nell’hub temporaneo allestito nel padiglione V di Torino esposizioni.
La scelta aveva suscitato molte polemiche da parte degli operatori. Anche Stefano Turi, Avvocato di Strada e membro del consiglio nazionale della fio.Psd – Federazione Italiana Organismi per Senza Dimora, aveva espresso le sue perplessità sulla sistemazione, anche se temporanea, nell’intervista su Futura News .
Ora che si sono conclusi gli accertamenti sanitari, la verifica dei documenti e i colloqui individuali tutti gli ospiti hanno trovato una più adeguata sistemazione. Nello specifico, i Servizi sociali della Città di Torino hanno provveduto all’inserimento per 36 persone (32 uomini e 4 donne): 12 sono stati accolti in dormitori, 8 hanno avuto accesso a percorsi del Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) e 16 hanno trovato ospitalità in altre strutture di accoglienza.
Delle altre persone presenti nell’hub del Valentino, 13 sono state inserite in centri di accoglienza straordinaria (CAS) e una è stata accompagnata presso un Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR).
L’hub di Torino Esposizioni è stato chiuso. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione tra Prefettura, Regione, Città Metropolitana e Comune per discutere della situazione delle persone senza fissa dimora nel suo complesso.