Centinaia di bocciati anche a Torino nella prima sessione degli esami che determineranno chi potrà continuare a studiare medicina e chi, invece, dovrà ripiegare su un’altra facoltà. Il test consiste di tre prove: fisica, biologia, biochimica. Per ottenere un posto nella graduatoria nazionale è necessario venire promosse in tutte e tre, un risultato che hanno ottenuto in pochi. Lo scoglio più difficile da superare si conferma fisica: in tutta Italia promosso circa il 10% degli studenti, a Torino il 15. Un po’ meglio chimica e biologia, che in città hanno visto circa il 30% degli studenti passare la prova.
Mercoledì prossimo è previsto il secondo appello, non si fermano le polemiche su questo nuovo metodo di selezione.
