Cambieranno ancora. Il supporto sul quale verrà diffuso. La pubblicità con la quale si finanzierà. I mezzi con i quali potrà produrre un’inchiesta. Ma il giornalismo continuerà a svolgere la sua funzione di controllo sul potere e divulgazione delle notizie. È da vent’anni che ci chiediamo come la tecnologia cambierà la professione del giornalista, ma dovremmo smettere di farlo. Oggi ci sono programmi con intelligenza artificiale in grado di scrivere buoni articoli, algoritmi che li selezionano e raggiungono lettori interessati, pubblicità targetizzata che li rende economicamente sostenibili. Non c’è un giornalismo del futuro, c’è il giornalismo di sempre. Fatto da giornalisti che scovano le notizie e svolgono un servizio per il cittadino, informandolo. La sfida, per i giornalisti, è saper utilizzare le innovazioni della tecnologia per fare il loro vecchio lavoro: verificare e divulgare.