Tensione di fronte il Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino, dove ci sono stati degli scontri tra poliziotti in tenuta anti sommossa e studenti universitari. Tre le cariche degli agenti, che hanno manganellato i manifestanti in prima fila e che avrebbero successivamente trattenuto un ragazzo. La protesta si è poi trasformata in un corteo per il centro di Torino, che ha chiesto la liberazione del manifestante.
LE PROTESTE E LE CARICHE
Nel primo pomeriggio, verso le 16.30, un gruppo di studenti si era riunito di fronte l’entrata del Campus Einaudi per impedire a un altro gruppo di studenti appartenenti al Fuan di effettuare volantinaggio presso l’edificio universitario. Presenti sin da subito gli agenti della squadra mobile che si sono frapposti alle due fazioni dividendole per oltre un’ora. Verso le 17.45 i rappresentanti del Fuan, alcuni dei quali a volto coperto, hanno abbandonato la loro posizione, rinunciando al volantinaggio. Sembrava potersi concludere così la vicenda, con gli agenti che indietreggiavano per tornare alle camionette, ma la tensione è scoppiata ed è avvenuta la prima carica contro gli studenti. Durante lo scontro sarebbe stato fermato un manifestante di nome Rocco, trattenuto dagli agenti. Tra le persone colpite dalle manganellate anche una docente dell’Università.
Sul luogo era presente Egidio Dansero, direttore del Campus, che ha cercato di mediare tra polizia e studenti, almeno fino a dopo la prima carica. Gli agenti hanno nuovamente indietreggiato, ma ancora una volta sono partite delle spinte con gli scudi e delle manganellate a chi era in prima fila. Questo secondo scontro è stato più violento del primo e molti dei presenti affermano che alcuni manifestanti sono rimasti feriti. C’è poi stata una terza carica, la più breve e leggera, dopodiché tutti gli agenti presenti si sono ritirati.
LA PARTENZA DEL CORTEO
Una volta che la strada è stata nuovamente libera, circa 200 studenti verso le 18 hanno improvvisato un corteo chiedendo “libertà per Rocco”. La marcia è partita di fronte al Campus e si è sviluppata attraverso: corso Regina, corso San Maurizio, via Po, piazza Castello, davanti al commissariato di polizia di piazza Cesare Augusto, per poi tornare davanti al Campus. In Via Po una lunga pausa di fronte il Rettorato dove si sono levate nuove contestazioni al rettore dell’Università di Torino. Il corteo si è svolto senza ulteriori tensioni, anche di fronte al commissariato non ci sono state momenti difficili.
L’UNIVERSITÀ: “VIVA PREOCCUPAZIONE PER L’ESCALATION DI TENSIONI”
In serata, sugli scontri e le cariche della polizia si registra anche una presa di posizione dell’Ateneo: “In riferimento agli avvenimenti accaduti oggi 5 dicembre 2023 fuori dal Campus Luigi Einaudi, l’Università di Torino – si legge in una nota stampa – esprime viva preoccupazione per la perdurante escalation delle tensioni intorno agli spazi universitari. Esprime inoltre piena solidarietà alle colleghe e a quante e quanti sono stati colpiti nei disordini. L’Ateneo rinnova ancora una volta la sua ferma condanna ad ogni ricorso alla violenza, che deve essere del tutto estranea alla comunità e alla vita universitaria”.