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Santolini: “In Italia il clima può uccidere”

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“In Italia il cambio del clima uccide”. A dirlo è Francesca Santolini, giornalista ambientale de La Stampa, ospite della giornata conclusiva del Salone del libro di Torino per parlare dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. I cambiamenti del clima “sono come un virus – aggiunge la giornalista – che colpisce i paesi più esposti come il nostro. Siamo al 22esimo posto globale per rischio climatico. Tutti questi fenomeni hanno un nome, riscaldamento globale”.

Visto il tema dell’evento, non si può non parlare di quanto successo in Emilia-Romagna: “Su quanto accaduto in Emilia, si è discusso poco dell’educazione ambientale, cioè educare gli esseri umani a gestire l’ambiente e a vivere in maniera sostenibile”.

“Tra conseguenze clima c’è spostamento popolazioni”

“Tra le conseguenze dei cambiamenti del clima – dice Santolini – c’è quello dello spostamento forzato delle popolazioni. Le persone scappano da territori invasi dalle acque, come le isole dell’Atlantico. È un tema che riguarda tutti, anche perché è un danno per l’economia”.

Santolini conclude il suo intervento dicendo che “È fondamentale che la convenzione di Ginevra riconosca come migranti anche i migranti climatici. Servono strumenti nuovi per gestire flussi migratori di questo genere“. All’incontro ha partecipato anche il giovane attivista Daniele Liuso, di Cambiano (comune della città metropolitana di Torino, ndr), che fa parte di un progetto che ha al centro i cambiamenti del clima: “È facile trovare persone che la pensano come noi, più difficile invece raggiungere quelli che non orbitano intorno a questi argomenti”.

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