Operazione su larga scala della Polizia nel quartiere San Salvario, dove nella giornata di venerdì 7 febbraio sono stati effettuati controlli interforze su esercizi commerciali di vendita e somministrazione di alimenti e alcolici. L’operazione, condotta dal Comando San Salvario della Polizia Locale in collaborazione con il Commissariato Barriera Nizza della Polizia di Stato, l’Asl Città di Torino e l’Ispettorato del lavoro, ha portato a sanzioni per un totale di 27mila euro, alla sospensione di tre attività per gravi carenze igienico-sanitarie e alla distruzione di 2 chili di prodotti alimentari non conformi.
I controlli si sono concentrati su locali ed esercizi commerciali situati nelle vie Berthollet, Saluzzo e Valperga di Caluso, all’interno di una delle zone a vigilanza rafforzata stabilite dall’ordinanza prefettizia del 23 gennaio scorso.
Multe e chiusure nel dettaglio
In via Berthollet, gli agenti hanno scoperto un minimarket abusivo, privo di autorizzazione e di notifica sanitaria all’Asl. Per il titolare sono scattate sanzioni per 9.196 euro e la segnalazione alla Divisione competente. Sempre nella stessa via, un altro esercizio commerciale è stato sanzionato per somministrazione abusiva di alimenti e assenza della Dia – denuncia di inizio attività – sanitaria. L’attività è stata immediatamente sospesa dall’Asl per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, con l’obbligo di distruggere circa 2 chili di alimenti.
Situazione simile in via Saluzzo, dove un esercizio con annesso laboratorio di panificazione è stato sanzionato per numerose irregolarità. L’Asl ha disposto la sospensione dell’attività per condizioni igienico-sanitarie inadeguate e ordinato la rimozione immediata di una bombola del gas non a norma.
Un altro locale, situato in via Valperga di Caluso, è stato sorpreso a somministrare alimenti nonostante un provvedimento di divieto. Per il titolare è scattata una multa di 8.054 euro.
Infine, nella zona di Nizza, un’attività commerciale è stata sanzionata per frigoriferi e congelatori privi di lettore di temperatura esterna, ulteriore segnale di scarsa attenzione alle norme di sicurezza alimentare.