La Digos della questura di Torino ha rimesso i sigilli al presidio No Tav di San Didero, in Val di Susa, dopo che questi erano stati rimossi durante una manifestazione seguita al decreto di sequestro di quest’area e di quella dei Mulini, in Val Clarea, considerate le basi logistiche e operative per azioni violente. La Digos, inoltre, ha denunciato alla procura di Torino un centinaio di attivisti per danneggiamento e rimozione dei sigilli: gli autori del gesto rischiano fino a tre anni di prigione.