La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Salute e ambiente in Piemonte. Dati fuori legge. Ma ci sono miglioramenti

condividi

La qualità dell’aria in Piemonte è ancora fuori legge. Ma rispetto a dieci anni fa ci sono stati dei miglioramenti. Questa è la fotografia in bianco e nero che ci viene restituita dall’Arpa Piemonte che questa mattina, giovedì 20 giugno, alla biblioteca nazionale di piazza Carlo Alberto, ha presentato la relazione annuale sullo stato ambientale dell’intera regione.

I dati inerenti il 2018 sono certificati dall’Arpa e sono stati illustrati dal direttore generale, ing. Angelo Robotto.

Il direttore sintetizza così migliaia di slide ed elementi rilevati: “Per quanto riguarda la qualità dell’aria in Piemonte siamo ancora fuori legge. Però negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un grande decremento di concentrazioni e di sforamenti del Pm10 nell’aria. Siamo scesi da 200 sforamenti a 80, tuttavia il limite è di massimo 35 sforamenti” (offre un approfondimento sul tema il podcast “Una mole di smog” di Riccardo Liguori).

La diagnosi di Robotto dice che “l’ambiente sta meglio di dieci anni fa, tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare”. Le istituzioni lavorano meglio e in modo più integrato”.

L’altro aspetto ambientale da non sottovalutare riguarda le acque piemontesi. “Abbiamo una situazione che non è bruttissima – fa notare l’ingegnere dell’Arpa – ma il 30% delle falde acquifere superficiali e profonde è di scarsa qualità e devono essere migliorate”.

Cala il peso dell’industria nella contaminazione, quindi nell’impatto sulla qualità dell’aria. “È molto sceso rispetto a dieci o venti anni fa”. Significa, secondo Robotto, che i controlli integrati dell’Arpa, svolti con le altre autorità competenti, hanno dato i loro frutti.

Le aree meno inquinate sono quelle di montagna ma va considerato il riscaldamento da biomasse legnose, spesso attuato con sistemi non certificati e innovativi.

Robotto lancia un appello ai cittadini, affinché adottino degli stili di vita sani e delle buone pratiche che sono illustrate sui siti istituzionali, dove potrete scaricare la relazione e tutti i valori sulla qualità dell’ambiente.

 

Lo scontro tra Regione e Comune sulla Ztl

Poco prima della presentazione della relazione annuale è intervenuto il neoassessore regionale all’Ambiente, il novarese Matteo Marnati. Proprio alcuni giorni fa si era aperto uno scontro politico e istituzionale tra l’amministrazione comunale torinese guidata da Chiara Appendino e il nuovo governatore del Piemonte Alberto Cirio, sul progetto di Ztl e chiusura al traffico del centro torinese. La Appendino difenderà questo progetto a denti stretti. “Servono interventi più strutturali e a lungo termine – ha ribadito Marnati questa mattina – e non chiusure settimanali una tantum”.

L’assessore regionale Marnati e il direttore Arpa Robotto

 

Sintesi dei dati Arpa 2018 – Regione Piemonte.

Clima: Il 2018 in Piemonte è stato il secondo anno più caldo degli ultimi 71 anni. È stato il quinto anno più piovoso. Le precipitazioni nevose sono state generalmente superiori alla media.

Aria: Per il Pm10 quasi il 32% delle stazioni ha superato il limite giornaliero di 50 microgrammi al metrocubo. Tra gennaio e maggio 2019 il numero di stazioni che ha superato il limite giornaliero è poco più del 19%.

Acqua: Il 38% dei fiumi ha uno stato ecologico buono. Il 72% ha uno stato chimico buono. Il 27% delle falde acquifere superficiali ha uno stato scarso. Il 20% delle falde profonde ha uno stato scarso.

Territorio: Nei terreni sono presenti alcuni metalli pesanti. Oltre il 68% dei comuni è a rischio frane. Il 90% dei comuni è esposto a rischio alluvioni.

In Piemonte si contano 80 stabilimenti classificati a rischio di incidenti rilevanti. I siti contaminati sono 1777.

Il 59,6% dei rifiuti urbani è destinato alla raccolta differenziata. Il 16% sono rifiuti pericolosi.

Nel 2018 sono pervenute 312 segnalazioni per il rumore di cui il 25% ha evidenziato una non conformità ai limiti di legge.

Si riscontra un aumento del 2% della densità media per gli impianti di telefonia nelle province di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino.

NICOLA TEOFILO

Articoli Correlati