Parte oggi la nuova fiera del libro di Milano, Tempo di Libri, a solo un mese di distanza dal Salone Internazionale del libro di Torino. La risposta milanese alla trentesima edizione della manifestazione che si tiene da sempre al Lingotto sembra aver raccolto, almeno per il momento, numeri più grandi di Torino: 437 editori contro 350. “I due saloni coesistano all’insegna della concertazione, non della spaccatura”, ha auspicato mercoledì mattina ai microfoni di Radio Veronica One Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro di Torino. Sembra essere quasi una risposta alle dichiarazioni di Michela Murgia, che martedì sera, alla presentazione di Tempo di Libri aveva affermato, in maniera più aggressiva, che a Torino “si offrono libri come pietanze”, mentre a Milano “il ristoratore Tempo di Libri fa un’altra cosa. Al nostro tavolo i libri sono attivatori di relazioni”.
2000 eventi e 700 editori per la neonata manifestazione che sfida il Salone torinese. La risposta di Torino arriva, sotto la guida del neo nominato presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura Massimo Bray, con l’innovazione. Si punterà sulle vie che si dipanano dal libro e si intrecciano anche con le nuove tecnologie. Una di queste è il Book to Screen, la nuova sezione dell’International Book Forum: saranno presenti case di produzione come Fox, Netflix, Amazon Studio e Mediaset alla ricerca di nuovo materiale da acquistare e trasformare in film e serie tv.
Ampissima poi la sezione dedicata ai ragazzi. Oltre alle convenzioni con le scuole, una grandissima parte del programma specificamente organizzata per i più giovani presso il Bookstock, dove avverranno incontri con gli autori, workshop e laboratori. Quattro i temi trattati: Scienza e tecnologia, Digitale, Immagini e Parole.
Oltre all’innovazione, centrali anche gli interventi di ospiti importanti, come Daniel Pennac, Lidia Ravera, la ministra Fedeli, Chiara Gamberale, Pif e Federico Taddia. E poi, i concorsi letterari: già selezionati i vincitori del Premio Letterario e del Concorso Lingua Madre. Tanti poi gli omaggi, come quelli al fantasy di Tolkien e quello organizzato per i 30 anni di Dylan Dog.