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Rosy Bindi a Torino: “Il Pd si sciolga e faccia una Costituente della sinistra”

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“Il Pd dovrebbe fare un atto di coscienza e di coraggio, fare un passo indietro. Potrebbe sciogliersi e mettersi al servizio del centro sinistra, fondare una sorta di Costituente della sinistra, dove dialogare, dalla quale ripartire. Non basta fare un congressino”. A dirlo è Rosy Bindi, ex presidente del Partito ed ex deputata, che non siede più in Parlamento dalle elezioni del 4 marzo, dopo 28 anni di carriera parlamentare, iniziata nel 1994. Ospitata dalla Fondazione Benvenuti in Italia a Torino, per parlare del “Futuro è un posto meraviglioso”, l’ex presidente della Commissione Antimafia ha dialogato sulla cronaca e sulla storia politica del nostro Paese, da Aldo Moro alla nave Aquarius.

“Qualcuno si sarebbe dovuto sedere al tavolo con i 5 Stelle, anche solo dimostrando che un governo alternativo non si poteva fare, se necessario – ha spiegato Bindi, alludendo al Pd -. Ma andava fatto un tentativo. Quello che sta accadendo in queste ore con la nave Aquarius è una gestione scellerata della vicenda” ha concluso. E il vecchio decreto Minniti? “Minniti è stato il primo Ministro a dare un’impronta forte alle politiche migratorie. Magari non tutte le cose erano condivisibili, lo so, però ha provato a dare una direzione. Oggi non c’è nessun progetto, è questo che preoccupa. E sono anni che non riusciamo a dare una soluzione al fenomeno” ha sostenuto ancora l’ex parlamentare.

“Comunque non rinnego nulla: il progetto politico del Pd era nato come continuazione di un percorso che si era perso. I problemi sono venuti dopo e bisogna fare qualcosa, bisogna ricostruire il centro sinistra” ha poi concluso.

CAMILLA CUPELLI